Fusione, “si torni a parlarne”

CAVARZERE - Il tema della fusione tra i Comuni di Cavarzere e Cona torna a far discutere la politica locale. Durante la seduta del 20 dicembre 2024, infatti, il consigliere di Sinistra Italiana, Andrea Fumana, aveva riportato la questione all’attenzione dell’amministrazione, ma la risposta del sindaco Pierfrancesco Munari ha sollevato nuove polemiche. “Non ho sentito parlare di fusione da voi, l’ho sentito solo dal vicesindaco” avrebbe dichiarato il primo cittadino. Parole che Sinistra Italiana ha subito contestato, invitando il sindaco a rileggere il verbale della seduta. “Il primo punto posto all’attenzione del consiglio dal nostro consigliere riguardava proprio la fusione” sottolinea il gruppo politico. Una puntualizzazione che arriva dopo le dichiarazioni rilasciate da Munari, oltre un mese fa, su una testata locale dove avrebbe chiaramente lasciato intendere che la fusione non si farà e che oggi trova riconferma con la nascita di un comitato a Cona, che propone invece la fusione spingendo verso la provincia di Padova. La motivazione dietro la mancata fusione, secondo Sinistra Italiana, è esclusivamente politica. “L’amministrazione comunale di Cona, con il sindaco Aggio in testa, non vuole nemmeno sentir nominare la parola ‘fusione’ con Cavarzere” affermano i rappresentanti del partito. E la risposta di Munari in consiglio non farebbe che confermare: “Se lei organizza un incontro a Cona con i suoi adepti, io vengo” avrebbe detto il sindaco, liquidando la questione. Ma per Sinistra Italiana la questione è tutt’altro che chiusa. “Checché se ne dica, è arcinoto che gli iscritti a Sinistra Italiana di Cona sono stati favorevoli alla fusione fin dall’inizio. Se il sindaco vuole conoscere la volontà dei cittadini, suggeriamo di organizzare un incontro con gli iscritti e simpatizzanti della Lega di Cona. Solo così potrà capire davvero cosa ne pensano” conclude il gruppo politico.