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Il CASO

Assalto ai tifosi del Venezia in treno

Un episodio di violenza premeditata scuote il mondo del calcio: otto arresti e cinque feriti dopo Udinese-Venezia

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VENEZIA - Il tifo trasformato in violenza cieca e incontrollata. Ecco cosa ha macchiato, sabato 1 febbraio, la giornata di Udinese-Venezia, un evento che avrebbe dovuto essere una celebrazione dello sport e che invece si è trasformato in un incubo.


L'episodio, che ha visto protagonisti circa 50 ultras friulani e austriaci, è stato un attacco premeditato, un piano orchestrato con precisione militare. Al passaggio del treno che riportava i tifosi veneziani a casa, i facinorosi hanno bloccato i binari con torce e fumogeni, costringendo il convoglio a fermarsi. Da lì, la situazione è degenerata rapidamente in una rissa violenta, con decine di tifosi veneziani che sono scesi dal treno per affrontare gli aggressori. Il convoglio è stato preso d'assalto con un fitto lancio di oggetti, causando danni ad alcune carrozze e ferendo due tifosi e tre agenti di polizia.


La tensione è rimasta altissima per alcuni minuti, fino all'arrivo della polizia di Stato, già impegnata nei servizi di sicurezza per la partita. Fondamentale è stato il supporto dell'elicottero che ha sorvolato la zona, confermando la portata dell'aggressione. Alla vista degli agenti, gli ultras dell'Udinese si sono dati alla fuga, mentre i tifosi veneziani sono rientrati a bordo del convoglio. Tuttavia, alcuni dei partecipanti alla rissa sono stati fermati sul posto. Due tifosi sono stati trasportati in ospedale, mentre altri hanno rifiutato le cure.


Gli investigatori hanno rapidamente identificato otto persone, arrestate in flagranza di reato. Si tratta di cinque austriaci, un bosniaco, un albanese e un italiano, tutti sostenitori dell'Udinese. Un altro cittadino italiano è stato denunciato a piede libero. Le accuse sono pesanti: blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni in occasione di manifestazioni sportive. Per tutti scatterà anche il DASPO, con il divieto di accesso agli impianti sportivi.


L'assalto ha avuto conseguenze anche sul traffico ferroviario. Trenitalia ha dovuto far arrivare un treno sostitutivo per i passeggeri estranei agli scontri, mentre i tifosi veneziani sono stati ricollocati nelle carrozze rimaste integre. Solo alle 19:24 la circolazione è stata ripristinata, con il treno coinvolto negli scontri che è ripartito alle 20:06. Le indagini sono ancora in corso per identificare altri responsabili e valutare ulteriori misure.

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