“Basta parole, ora servono i fatti”

CHIOGGIA – Union Clodiense Chioggia Sottomarina sempre più a rischio retrocessione: la squadra va in silenzio stampa. La sconfitta in casa, al “Ballarin”, contro la Giana Erminio per 1-0 ha avuto subito una conseguenza poco dopo il triplice fischio. In sala stampa per le classiche interviste post partita, infatti, si è presentato solo il presidente della società granata Ivano Boscolo Bielo che ci ha messo la faccia e annunciato il silenzio da parte di tecnico e giocatori per tutta la settimana. C'è infatti da preparare al meglio la trasferta contro la Pro Patria, partita a dir poco delicatissima soprattutto dopo il recente ko interno. Una vittoria, infatti, permetterebbe di agganciarli al penultimo posto, una sconfitta sarebbe quasi la spallata definitiva per l'ambizione di salvezza della società e della squadra.

“Negli spogliatoi - ha spiegato il presidente granata Ivano Boscolo Bielo - abbiamo parlato un po' tra di noi e abbiamo condiviso tutti che questo è un momento difficile e che è meglio non parlare. La società ha deciso di prendersi, assieme alla squadra, un po' di giorni di silenzio, tranquilli e sereni. Meditiamo sugli errori fatti, ci concentriamo sulle prossime partite che sono molto importanti. Non servono le parole, servono i fatti”.

E tra gli errori c'è sicuramente quello di capitan Munaretto: difensore condottiero tra i grandi protagonisti che hanno portato la squadra granata in pompa magna di nuovo in Serie C dopo 46 anni e che ieri, quasi allo scadere, ha causato un fallo da rigore che si poteva tranquillamente evitare. Un'eccessiva irruenza in un'azione che di pericoloso non aveva nulla e che può essere interpretato in diversi modi, tra cui quello della frustrazione della squadra che, anche in 11 contro 10 per buona parte della partita, non riesce a creare azioni concrete da gol o anche solo per pungere gli avversari. Uno scenario che si ripete da inizio campionato e che ha permesso ai granata di vincere solo due partite. La forza si fa sempre più complicata, nemmeno il “Ballarin” riesce ad aiutare i giocatori in campo e la salvezza sembra essere sempre più lontana. Con la Pro Patria probabilmente l'ultima chiamata per invertire la rotta in questa stagione.