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CAVARZERE
17.02.2025 - 16:02
CAVARZERE - Le prime bollette del 2025 del servizio idrico integrato sono arrivate accompagnate da una comunicazione di Acquevenete sulle nuove tariffe. Il dato che emerge è chiaro: per il 2024 è stato applicato un aumento retroattivo del 7,9%, suddiviso in due rate, che verranno addebitate a gennaio e ad aprile 2025. Ma non basta: per l’anno in corso è già previsto un ulteriore incremento del 7,9% sulle tariffe rispetto al 2024. Un rincaro che pesa sulle famiglie e che Sinistra Italiana Cavarzere-Cona non esita a definire inaccettabile: “Ancora una volta i cittadini si trovano a dover pagare di più per un servizio essenziale con aumenti che penalizzano soprattutto le fasce più deboli”. Aspetto rilevante riguarda le tariffe relative ai servizi di fognatura e depurazione. Nel 2025, oltre al costo dell’acquedotto, per ogni metro cubo d’acqua consumata saranno addebitati 0,40 euro per la fognatura e 0,85 per la depurazione, per un totale di 1,25 euro al metro cubo. Solo nel 2022 queste voci di spesa erano rispettivamente di 0,32 e 0,68 euro, per un totale di 1 euro al metro cubo. Un aumento del 25% in 4 anni. “Questi costi aggiuntivi dovrebbero essere destinati al miglioramento della rete fognaria e depurativa comunale - sottolineano - ma non c’è trasparenza su come vengano utilizzate queste risorse”. Il partito si dice pronto a collaborare con l’amministrazione comunale per approfondire la questione e chiedere verifiche sull’impiego dei fondi. “Non vogliamo fare polemica sterile - concludono - ma riteniamo doveroso capire se questi soldi vengano davvero reinvestiti a beneficio della comunità. Invitiamo gli amministratori locali a un’attenta analisi della situazione”.
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