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Romea, 4 cantieri in 20 chilometri

Il consigliere Penzo (Pd), anche lei pendolare, ha scritto un lungo post di sfogo: “Sempre in ritardo”

Romea, 4 cantieri in 20 chilometri

Il consigliere Penzo (Pd), anche lei pendolare, ha scritto un lungo post di sfogo: “Sempre in ritardo”

CHIOGGIA – Romea: 4 cantieri in meno di 20 chilometri e tre nel territorio di Chioggia: un incubo per i pendolari.

L’ultimo aperto da Anas si trova in direzione Venezia vicino al territorio di Rosara e, qualche giorno fa, ha causato lunghissime code dalla mattina fino a tardo pomeriggio. In particolare in direzione Chioggia sono rimasti bloccati fino a tre pullman di pendolari sulla linea Venezia – Chioggia gestita da Arriva Veneto. Il motivo? L’installazione dei nuovi guardrail che restringono la carreggiata mantenendo aperte entrambe le direzioni di marcia.

Ma, una volta alla settimana, gli operai devono spostare il cantiere e, per farlo, devono istituire il senso unico alternato. Da qui le lunghissime code. Le nuove barriere, con un investimento di 4 milioni di euro, verranno installate dal km 101 al chilometro 110 e ora il cantiere si trova al 103. Insomma, la strada è ancora lunga e saranno mesi lunghissimi per i pendolari, tenendo conto che si tratta solo di uno dei 4 cantieri che insistono sulla Romea e interessano, in qualche modo, anche Chioggia. Gli altri tre sono proprio nel territorio clodiense: due sono in altrettanti ponti che compongono il lungo ponte translagunare. Anche qui restringimenti di carreggiata che provocano continue code in ambo le direzioni.

L’ultimo cantiere è quello del ponte della Fossetta, vicino al parco commerciale Clodì, tra Chioggia e Sant’Anna. E anche qui la situazione è destinata presto a peggiorare: per diversi mesi le carreggiate saranno ristrette molto più di adesso, creando un altro, vero e proprio, imbuto. Un vero e proprio calvario insomma e, per vedere un po’ di luce, bisognerà attendere almeno la fine della primavera.

Tra i pendolari c’è anche la consigliera comunale del Pd Barbara Penzo che, quotidianamente, raggiunge Venezia con la linea gestita da Arriva Veneto.

Qualche giorno fa, all’ennesimo incidente che ha causato gravi ritardi, ha scritto un lungo post di sfogo sul proprio profilo Facebook: “Non se ne può proprio più. Un percorso ad ostacoli, il ponte translagunare e le sue maledette strettoie, i lavori in corso prima di Rosara che altrettanto maledettamente stringono le corsie che un foglio in mezzo passa a malapena, poi arriva la solita lunga coda del semaforo di Malcontenta che da secoli attende una rotonda. E così ogni dannato giorno. E tu pendolare che ogni mattina ti affanni per non perdere il bus e magari anticipando sempre più l’orario per essere puntuale alla tua postazione di lavoro, ma arrivi sempre costantemente e incazzatamente in ritardo”.

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