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Cronaca

Sicurezza nei cantieri: Baldin accusa, Ulss replica

La consigliera del Movimento 5 Stelle critica la carenza di risorse per gli Spisal

Sicurezza nei cantieri: Baldin accusa, Ulss replica

CHIOGGIA - Sui controlli scoppia la polemica tra la consigliera Erika Baldin del Movimento 5 Stelle e l'Aulss 3 Serenissima. “Sono sgomenta davanti all’ennesima perdita di una giovane vita, sacrificata all’altare della negligenza nei cantieri - il commento della consigliera grillina -. Da tempo chiedo alla Giunta veneta di potenziare le risorse e le dotazioni in capo agli Spisal, il servizio di prevenzione e sicurezza regolato dalle singole Ulss. Ma le risposte della maggioranza sono sempre univocamente negative, e nel frattempo l'area metropolitana di Venezia si conferma ai vertici nella triste classifica degli infortuni mortali. In questo periodo sono stati controllati parecchi cantieri, anche quelli olimpici di Cortina, con sanzioni elevate nei confronti di aziende ad alto rischio infortunistico. Nel caso di Sottomarina, purtroppo, lo Spisal è arrivato dopo, non prima che accadesse qualcosa di grave. E questo dipende sicuramente dai mezzi limitati con i quali si trova ad operare”.

Secca la replica ufficiale dell'Aulss 3 Serenissima: “Troppe volte è dimenticata la gigantesca attività di prevenzione. In questi casi, lo Spisal interviene in loco nell’immediatezza dell’accaduto iniziando l’indagine solo quando i soccorritori hanno terminato il loro intervento e quando sono state ripristinate le condizioni di sicurezza. Vige infatti una stretta collaborazione tra gli enti, come previsto dal Protocollo d’intesa sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, grazie alla quale lo Spisal è stato informato dell’accaduto alle 11.20: immediatamente si è costituita la squadra per l’intervento sul posto in base all’organizzazione interna per le emergenze. Sul luogo è intervenuto, da subito, l’operatore Spisal della sede di Chioggia, per effettuare i primi rilievi, successivamente raggiunto da una squadra di ulteriori tre operatori. Lo Spisal ha il compito di prevenzione e controllo, non la sfera di cristallo, ed è in prima linea nella promozione di tutte le possibili buone pratiche che diffondano la cultura della prevenzione dei rischi lavorativi. Prevenzione e formazione costituiscono i capisaldi dell’operare dello Spisal anche tramite numerosissime iniziative con il coinvolgimento di tutte le imprese del territorio. Purtroppo questa attività che viene fatta ‘prima’, e non ‘dopo’, viene troppo spesso dimenticata da chi, dai banchi della politica, riconosce solo l’attività di controllo e sanzionatoria, e utilizza strumentalmente questo ed altri drammi in ambito lavorativo. Alla carenza di personale che sconta lo Spisal, come per altro tutto il Servizio sanitario nazionale, e a conferma dello sforzo dell’azienda sanitaria e della Regione Veneto a riguardo, si risponde con ripetuti concorsi (l’ennesimo sarà nei prossimi giorni) e con le azioni possibili e compatibili con le normative”.

Baldin ha replicato puntando il dito contro la Giunta regionale guidata da Luca Zaia, accusandola di non aver mantenuto le promesse fatte nell’ambito del patto per la sicurezza siglato con le organizzazioni sindacali. “Chiedo da anni un incremento delle risorse per gli Spisal, ma ricevo sempre risposte negative. La prevenzione è essenziale tanto quanto i controlli post-incidente. Non è un caso che pochi giorni fa siano stati sanzionati alcuni cantieri delle Olimpiadi di Cortina per il mancato rispetto delle norme antinfortunistiche. Forse anche un’efficace visita preventiva al cantiere di Sottomarina avrebbe potuto salvare la vita di Andrea”.

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