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IL PROGETTO
26.02.2025 - 07:02
Marco Biolcati
CHIOGGIA – Il monastero di Santa Caterina alla Fondazione Clodiense onlus. Il vasto complesso di circa 3700 metri quadri situato nel cuore di Chioggia e attualmente in stato di abbandono è stato acquistato ufficialmente lunedì, dopo diverse aste pubbliche andate deserte negli anni precedenti. La Fondazione ha deciso di intervenire per garantire la tutela e la valorizzazione dell'ex convento, che risale al 1400, con l'obiettivo di trasformarlo in un centro culturale e di aggregazione per la comunità. Il valore dell'operazione di compravendita è di circa un milione di euro, una cifra significativamente inferiore rispetto ai prezzi inizialmente formulati. Negli ultimi tempi, il dialogo tra la Fondazione e il venditore, la società immobiliare Santa Caterina, ha permesso di concretizzare l'acquisto. Santa Caterina aveva acquisito il complesso dalla Diocesi di Chioggia nel 2009, quando era gestito dalle Canossiane. Giancarlo Munari, segretario generale della Fondazione Clodiense, ha dichiarato: "Il fruttuoso confronto tra gli enti interessati ha permesso di arrivare a questo risultato positivo. Il dialogo è proseguito anche con l'amministrazione comunale, con la quale contiamo di collaborare a beneficio della città. Ora daremo avvio all'iter di riqualificazione, che sarà molto delicato anche perché si tratta di beni sottoposti a vincolo”. La Fondazione ha già diverse idee per la destinazione dell'ex monastero: oltre a diventare la nuova sede della Fondazione stessa, potrebbe ospitare progetti di promozione dell’artigianato locale, spazi per la musica, aule di formazione, sale conferenze, ambienti per il co-working e una sezione museale. Inoltre, si sta considerando la possibilità di ospitare anche l'università di Padova, un'ipotesi suggerita dall'amministrazione Armelao. Per garantire l’operatività dell’acquisto, del restauro e la successiva gestione del complesso, la Fondazione Clodiense ha creato una società denominata Milletrecentottantaquattro srl, in riferimento all'anno in cui fu posata la prima pietra del monastero. La grande estensione del complesso permetterà di trasformare gli spazi esterni in luoghi di aggregazione per la comunità, tramite eventi musicali, teatrali, cinematografici e piccoli mercati tematici. I cinque cortili interni, distintivo della struttura e da tempo inaccessibili, torneranno a vivere come spazi aperti alla comunità, favorendo l’incontro tra cittadini e turisti e creando un collegamento naturale tra le calli e la riva. La vocazione della Fondazione Clodiense è proprio quella di favorire il dialogo tra le realtà associative e istituzionali. Sin dalla sua costituzione nel 2001, ha sostenuto numerose iniziative e progetti culturali nei territori di Chioggia, Cavarzere e Cona, erogando complessivamente 5 milioni di euro. La Fondazione è nata grazie all'impulso dell’imprenditoria e delle categorie professionali locali, che sotto la presidenza di Angelo Boscolo Sesillo hanno raccolto un significativo capitale iniziale, successivamente raddoppiato dalla Fondazione di Venezia.
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