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LO STUDIO
05.03.2025 - 14:41
CHIOGGIA - Destinazione Chioggia: crociere in calo per il 2025. Nei giorni scorsi è stata presentata ufficialmente la stagione crocieristica 2025 che interesserà sia i porti di Venezia che di Chioggia. Ufficialmente partirà il 22 marzo con l'arrivo, a Fusina, della Viking Star. Quest'anno le previsioni parlano di circa 644mila passeggeri movimentati, in aumento di 10mila rispetto al 2024, con 514 scali rispetto ai 492 dell'anno scorso. Le crociere saranno gestite da 25 compagnie, un incremento rispetto alle 21 della stagione precedente. Venezia continuerà a essere la meta preferita per il turismo crocieristico di lusso, mentre Chioggia si concentrerà su un'offerta di nicchia con itinerari personalizzati e originali. Ma un'altra novità riguarda la “Piccola Venezia”: la riduzione del numero di navi in arrivo che passa, dalle 33 del 2024, alle 18 di quest'anno. Una riduzione, insomma, di quasi il 50% che potrebbe andare a depotenziare un settore su cui l'amministrazione Armelao puntava molto per migliorare l'economia del territorio e incrementare il settore turistico.
Non è chiaro se su questi dati influisca il fatto che, il 2025, sarà il primo anno in cui il nuovo terminal di Fusina a Venezia sarà operativo per tutto l'anno. Fabrizio Spagna, presidente della Venezia Terminal Passeggeri (Vtp), ha ricordato che sono stati investiti 5 milioni per realizzare lo scalo di Fusina, confermando la sua vocazione per le navi di lusso. Il piano di approdi diffusi include, oltre a Fusina, gli scali nell'area di Porto Marghera (banchine Liguria e Lombardia), e presso gli accosti a San Basilio e alla Marittima (per navi fino a 25mila tonnellate di stazza come previsto dal DL 103/21), oltre a Chioggia.
“Con la stagione 2025 - ha spiegato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Commissario Straordinario per le crociere a Venezia Fulvio Lino Di Blasio - consolideremo una tendenza alla crescita nel settore che ci ha consentito di raggiungere nel 2024 quasi 600 mila passeggeri partendo dallo stop assoluto del traffico crocieristico in laguna del 2021. Risultati rilevanti frutto di un importante lavoro svolto dall’Autorità e dalla struttura commissariale, in collaborazione con tutti gli attori in gioco – in primis il Mit, la Capitaneria di Porto (che è sempre stata al ostro fianco in modo risolutivo), l’Autorità per la Laguna, le Forze dell’ordine operanti in porto, l’Agenzia delle dogane, i comuni di Venezia e di Chioggia, VTP e i servizi tecnico nautici -, che hanno operato nel quadro di una visione nuova di industria crocieristica più sostenibile e più attenta alle esigenze del territorio di riferimento, applicando un approccio scientifico alla risoluzione dei problemi.
L’orizzonte biennale del cronoprogramma governativo per la conclusione delle opere commissariali ci impone di continuare a lavorare con ritmi serrati per arrivare alla realizzazione della nuova stazione passeggeri sita sul canale Industriale Nord sponda nord a Marghera e dei relativi due ormeggi per navi da 300 metri. L’opera, congiuntamente ai lavori di escavo manutentivo previsti, i cui progetti sono attualmente in fase di valutazione impatto ambientale, ci permetterà nel 2027 di portare a termine i lavori commissariali e quindi di riportare a Venezia e a Chioggia 1 milione di crocieristi, gestiti per la massima parte in modalità homeport e con un’attenzione al contesto ambientale e urbano, oltre che alla sicurezza, senza precedenti a livello internazionale”.
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