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I Carabinieri di Mirano salvano un maialino dal macello

L’allarme è scattato grazie a Gabriella Gibin, presidente del e Coordinamento Tutela Diritti Animali

I Carabinieri di Mirano salvano un maialino dal macello

MIRANO - Un intervento tempestivo e decisivo ha salvato un maialino destinato a una morte brutale e ingiustificata, grazie alla perseveranza dei Carabinieri di Mirano. L’animale, detenuto in condizioni spaventose e senza alcuna registrazione sanitaria, stava per essere trasportato e macellato in violazione delle normative sanitarie e di benessere animale.

L’allarme è scattato quando Gabriella Gibin, presidente del e Coordinamento Tutela Diritti Animali Provincia di Rovigo ha ricevuto segnalazioni su un maialino tenuto in gabbia, senza alcuna cura o rispetto per le leggi. Nonostante il detentore cercasse di sbrigarsi a portarlo in un luogo dove sarebbe stato ucciso, l'intervento dei Carabinieri ha fatto la differenza. Gibin, dopo aver informato le forze dell’ordine, ha dato il via a una corsa contro il tempo per salvare l'animale, che avrebbe potuto finire nel macello senza alcun controllo sanitario. 

Gli Agenti, nonostante gli innumerevoli impegni, hanno immediatamente preso in mano la situazione, effettuando ricerche durante la notte fino a individuare sia il maialino che il suo detentore. Grazie alla loro determinazione, sono riusciti a bloccare l'operazione e salvare la vita dell'animale.

Le normative relative alla detenzione di suidi destinati al consumo sono chiare: "Il maialino non era registrato - sottolinea Gibin - quindi per legge, se non hai un animale registrato e non sei in possesso di un codice Stal, non puoi mandarlo al macello. E soprattutto il macello non lo può macellare, perché le carni che vengono successivamente vendute non possono essere certificate come sane e non contaminate".

"Per fortuna – ha aggiunto Gibin – i Carabinieri si sono messi sulle tracce di questo maialino. Hanno intercettato il furgone con il maialino a bordo e, nonostante la fuga del detentore nelle campagne, sono riusciti a contattare i macelli e a recuperare l'animale".

Il maialino è stato quindi riportato indietro e verrà portato in un’oasi protetta dove può finalmente ricevere le cure necessarie. "È stato davvero merito dei Carabinieri di Mirano – ha continuato Gibin – hanno lavorato incessantemente per trovare il maialino e fermare la sua uccisione. E, voglio dirlo, grazie anche alla collaborazione con altre associazioni, come Osi Pumbino, che ci hanno aiutato in questa operazione". La determinazione della pattuglia e la collaborazione con altre realtà locali hanno reso possibile il salvataggio dell'animale. "Voglio anche ringraziare pubblicamente il Comando Stazione Carabinieri di Mirano per il loro impegno e la loro prontezza. Senza di loro, questo maialino non avrebbe avuto alcuna possibilità di sopravvivere."

Il video dell'animale libero qui

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