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veneto
05.03.2025 - 09:20
La scomparsa di Sofia S., una sedicenne di Montagnana, ha gettato un'ombra di angoscia e preoccupazione su due comunità venete, Montagnana e Mestre.
Da una settimana, la giovane ha fatto perdere le sue tracce, e i suoi genitori, disperati, lanciano un appello accorato affinché chiunque abbia informazioni si faccia avanti. La mattina del 24 febbraio, Sofia doveva recarsi a scuola a Mestre, ma non è mai arrivata. L'ultimo avvistamento risale alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, dove è stata vista intorno alle 9:20. In quel momento, ha effettuato una chiamata utilizzando il telefono di un'altra persona, poiché non aveva con sé il suo cellulare, né documenti o denaro.
Sofia viveva temporaneamente in una comunità protetta a Mogliano Veneto, una sistemazione che spesso viene scelta per garantire un ambiente sicuro e stabile a giovani che attraversano momenti difficili. La sua routine quotidiana prevedeva il tragitto verso Mestre per frequentare la scuola, un percorso che, fino a quel fatidico 24 febbraio, non aveva mai destato preoccupazioni particolari. La sua scomparsa ha sollevato interrogativi inquietanti: cosa può averla spinta a deviare dal suo percorso abituale? Chi ha incontrato lungo la strada?
I genitori di Sofia sono convinti che la loro figlia sia stata circuita da terze persone. La loro preoccupazione è palpabile, e il loro appello è un grido di aiuto che risuona in tutta la comunità. "Chiama i nonni e si capisce che qualcuno l'ha circuita. Aiutateci", hanno dichiarato, sperando che qualcuno possa fornire informazioni utili per ritrovare la loro figlia. La loro richiesta non è solo un appello alla cittadinanza, ma anche un invito a riflettere su quanto sia importante la solidarietà in momenti di crisi come questo.
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