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LA POLEMICA
05.03.2025 - 08:17
CHIOGGIA - “Ci fa piacere che il presidente abbia inaugurato i nuovi treni della flotta regionale, ma una parte di Regione è rimasta ferma all’Ottocento”. La presa di posizione, a nome del gruppo dei consiglieri regionali del Pd, è del vice presidente della commissione infrastrutture e trasporti, Jonatan Montanariello. “Non vogliamo essere pessimisti, perché vogliamo la fortuna del Veneto - spiega l’esponente dem - ma non si può tacere sulla vergogna di un sistema ferroviario che, nell’area sud del veneziano così come nel bellunese, non è ancora elettrificato. Cosa che ha fatto perdere importanti bandi e finanziamenti per l’acquisto di treni. E che, nel caso delle linee Belluno-Feltre e Belluno-Calalzo, ha avuto rilievo nazionale grazie alla recente inchiesta di Report. Il tutto a pochi mesi dalle Olimpiadi invernali”.
Anche Chioggia, in questi anni, non se l’è passata meglio: “Per anni - continua Montanariello - gli utenti delle aree di Chioggia e Rovigo hanno dovuto subire i disagi causati dal disastro di Sistemi Territoriali, la società di matrice autonomista veneta, che ha fornito un servizio fallimentare. A tal punto da provocare la rivolta dei cittadini, visto che nemmeno i bus sostitutivi riuscivano a sopperire alle cancellazioni dei treni. Una vergogna da noi denunciata regolarmente e che ha portato al dietrofront della Regione, con il ritorno alla gestione di Trenitalia per sperare in futuro ad un minimo di normalità. Alla faccia dell’autonomia. Ma ripeto - conclude Montanariello - vaste aree del Veneto sono indietro di decenni e decenni. Zaia e i suoi ne prendano atto, senza giochi di prestigio”.
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