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Tra sport, inclusione e fairplay

La Rugby Rovigo Delta in una speciale lezione alla “Caccin”

Tra sport, inclusione e fairplay

SOTTOMARINA - I valori dello sport e l'importanza dell'inclusione: i bambini della scuola primaria “Caccin” di Sottomarina a "lezione" con la società Rugby Rovigo Delta.

L'istituto comprensivo "Sottomarina Nord" ha organizzato, nei giorni scorsi, un incontro che ruotava attorno allo sport che, più di tutti, è promotore del concetto di fairplay. L’evento, ha visto l’intervento di Andrea Trombini, club manager della società, e di Tobias Williams, atleta già in forze alla Nazionale Italiana Under 20, che hanno interagito con i bambini parlando loro di rispetto dell’altro e senso di squadra, soffermandosi a considerare l’importanza delle abilità sociali, sia in campo che nella vita.

Il rugby, quindi, come occasione di maturazione personale e di gruppo, dove tutti hanno la possibilità di avere un ruolo grazie all’unicità di ciascuno. “Il potente sfonda, il piccolo s’infiltra, l’alto salta, il guizzante corre. In una squadra di rugby c’è posto per tutti”, queste le parole di Luciano Ravagnani, storico giornalista legato al mondo della palla ovale, che hanno guidato le insegnanti, abilmente coadiuvate dalla Rugby Rovigo Delta, nel parlare ai bambini d’inclusione, prima ancora che di sport. Non solo: il giorno dopo l'incontro i bambini hanno anche potuto sperimentare, durante l'intervallo scolastico, cos'è il rugby, “terzo tempo” compreso.

Una esperienza resa possibile grazie alla grande disponibilità mostrata dalla società sportiva Rosolina Rugby, da sempre impegnata a promuovere lo sport come mezzo di reale inclusione e vincitrice dell’edizione 2024 del concorso “Carta Etica dello Sport Veneto”, sezione video. Con i bambini i rappresentanti della società sono rimasti addirittura 8 ore, attirando la loro attenzione e dando loro preziosi consigli di vita. “Un grazie a tutte le figure coinvolte a livello volontario - commenta il personale docente della scuola Caccin dopo l'incontro - perché mai come in questo periodo storico si sente il bisogno di parlare di aiuto reciproco e rispetto dell’avversario. D’altronde i bambini di oggi saranno gli adulti di domani: la “meta” non è poi così distante”.

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