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Turismo
15.03.2025 - 17:25
Sottomarina
VENEZIA - Il Veneto si conferma una delle principali destinazioni turistiche italiane e internazionali. I dati provvisori del 2024, annunciati dall’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, registrano un nuovo anno di crescita per il comparto turistico della regione, con un incremento del 3,3% negli arrivi e del 2,2% nelle presenze, che superano la soglia dei 73 milioni.
“La nostra regione si consolida come riferimento per i viaggiatori internazionali – afferma l’assessore Caner – con un aumento significativo della quota straniera. Ma siamo anche un territorio che innova, capace di rispondere alla domanda di esperienze legate alla sostenibilità e alla qualità dell’accoglienza”.
L’analisi delle diverse aree turistiche del Veneto evidenzia un trend positivo per mare, città d’arte, lago e montagna, con un ruolo sempre più rilevante dei visitatori stranieri. Il turismo internazionale segna infatti un +5,9% negli arrivi e +4% nelle presenze, a fronte di una lieve flessione della componente italiana (-1,5% negli arrivi e -1,8% nelle presenze).
Tra i principali mercati esteri, la Germania si conferma la nazione con il maggior numero di turisti in Veneto, con un aumento del 2,3% negli arrivi e del 2% nelle presenze. In ripresa anche i flussi dalla Cina, che pur rimanendo sotto i livelli pre-pandemici, mostrano segnali di crescita.
Unico settore in lieve rallentamento è quello delle località termali, che registrano una riduzione dello 0,1% negli arrivi complessivi, dovuta al calo del turismo italiano (-1,1%), solo parzialmente bilanciato dalla crescita della clientela straniera (+2,9%).
Oltre alle destinazioni tradizionali, cresce l’interesse per esperienze autentiche legate al paesaggio e alla cultura locale. Il successo delle Colline del Prosecco e dei Colli Euganei conferma la ricerca di un turismo sempre più orientato alla natura e all’enogastronomia.
“Il Veneto non è solo mare e città d’arte, ma un territorio che offre esperienze autentiche in ogni stagione – sottolinea Caner –. La strategia regionale punta a valorizzare queste eccellenze, promuovendo un turismo sostenibile e di qualità”.
Per quanto riguarda il comparto ricettivo, gli hotel si confermano stabili, mentre il settore extralberghiero (B&B, agriturismi, case vacanze) registra un incremento del 3,8% nelle presenze, favorito anche dalle azioni di regolamentazione e coordinamento avviate dalla Regione.
“Questi dati certificano l’eccellenza della nostra offerta turistica e il grande lavoro degli operatori del settore – conclude Caner –. Il turismo in Veneto non solo cresce, ma si evolve per offrire esperienze di qualità, generando valore per cittadini e imprese”.
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