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Sottomarina

“Oasi San Felice, critiche assurde”

Il consigliere della Lega, Dolfin: “Pulizia generale fatta da professionisti, rispetto della normativa e nuove piantumazioni”

“Oasi San Felice, critiche assurde”

SOTTOMARINA – “Sull’oasi di San Felice polemiche inopportune”. Il consigliere regionale e comunale della Lega, Marco Dolfin, rassicura tutti sulla bontà dell’intervento in corso nell’area. In molti, soprattutto cittadini ma anche il comitato per il recupero del Forte San Felice, si sono preoccupanti dopo aver visto diversi alberi tagliati: “Da quando sono cominciati i lavori di riqualificazione e recupero di tutta l’area – commenta l’esponente del Carroccio – sento numerose critiche ingiustificate. Si stanno togliendo piante infestanti e rovi malandati. Una pulizia generale fatta non con un giardinaggio fai da te, ma da persone preparate e professionali. Saranno piantate anche circa 1.500 nuove piante e saranno tutelate anche quelle che potranno risultare non più in vita, ma comunque oggetto di nidificazione. C’è il massimo rispetto per la normativa e quindi dispiace che, ancora una volta, ci sia chi non è contento del recupero di un’area strategica così importante per tutta la città. Ne potranno usufruire tutti i cittadini, sia a piedi che con una pista ciclabile interna. Bisognerebbe essere fieri di questo recupero: prima sembrava di avere vicino alla diga una zona di foresta selvaggia”.

Dolfin critica anche la politica e in primis il Pd che ha chiesto una commissione consiliare: “Cosa dovremmo dire in questa commissione? - continua Dolfin – siamo forse noi senza professionalità in questa materia a dire cosa bisogna tagliare e cosa no? Ovvio che si possono porre dei quesiti, siamo in democrazia ci mancherebbe, ma pensare di poter entrare in casa degli altri, in una proprietà che non è in gestione al Comune di Chioggia è qualcosa che va al di fuori di ogni logica. Tutta quell’area a ridosso del cantiere del Mose inoltre diverrà area fruibile e funzionale per chi andrà a gestire tutta quella zona. Le case degli operai, tutti gli edifici verranno tolti. Si potrà addirittura transitare a ridosso della struttura del Mose anche a piedi e si potrà ridare la possibilità del transito pedonale e, un indomani, l’intera area verrà data in gestione al Comune”.

Per Dolfin le domande andrebbero fatte agli enti preposti: “Inutile continuare con questo umore negativo generalizzato in città che non porta niente di nuovo – conclude l’esponente del Carroccio – quell’area è in fase di riqualificazione: verrà ridata alla città una volta ripulito da piante infestanti e sarà un vero e proprio polmone della città, con la massima attenzione alle nidificazioni presenti e la presenza di nuove piante. Neanche quando le cose sono fatte bene e alla luce del sole mancano polemiche sterili e inutili”.

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