“Qui servono 82 milioni di euro”

CHIOGGIA - Il sindaco Armelao scrive al Ministro delle Infrastrutture Salvini per chiedere il rifinanziamento della Legge Speciale: “A Chioggia servono 82 milioni di euro”.

La lettera è stata inviata per conoscenza anche al presidente della neonata autorità per la laguna di Venezia Roberto Rossetto incontrato circa un mese fa e con cui si è già instaurata una collaborazione fattiva.

“Chioggia – sottolinea il primo cittadino - ribadisce la necessità assoluta di rifinanziare la Legge Speciale per Venezia e Chioggia. Fino al 2024, proprio in virtù di questa Legge, a Chioggia arrivavano poco più di 5 milioni e mezzo di euro. Denaro importantissimo per una città delicata come la nostra, in cui i particolari agenti atmosferici determinano costanti lavori di manutenzione, solo per citare alcuni degli interventi che portiamo a termine usando quei finanziamenti”.

Per la costruzione del Mosè tutte le risorse, negli ultimi anni, sono state dirottate e Chioggia non vede più finanziamenti corposi da tantissimo tempo. “L’ultima finanziaria datata 2017 (entrata in vigore l’anno dopo), ha portato in città circa 38 milioni di euro in 7 anni - continua Armelao - denaro con il quale abbiamo realizzato strade, ristrutturato scuole, stiamo intervenendo in arena Duse e per il cuneo salino. Ci preoccupa il fatto, ed è questo il motivo che mi ha spinto a segnalare la circostanza a Roma, che nella Finanziaria 2025 la Legge Speciale non sia contemplata. Proprio questo mi ha spinto ad evidenziare al Ministero quanto importanti siano per la nostra città questi finanziamenti, riassumendo in 82 milioni di euro la cifra necessaria per provvedere alla salvaguardia fisica di Chioggia (20 milioni di euro per la manutenzione delle rive, Corso del Popolo, calli, Banchina del Lusenzo), alla tutela del patrimonio architettonico ed artistico (15 milioni di euro), alla salvaguardia dell’ambientale (8 milioni 750 mila euro), allo sviluppo socio- economico (circa 38 milioni di euro per infrastrutture e urbanizzazione). Adesso attendiamo le decisioni a livello governativo”.