Il Marò Latorre presenta il proprio libro

CAVARZERE - Per dieci anni, è stato uno dei casi più discussi, controversi e silenziosi del nostro tempo. Sabato 29 marzo, alle 21, alla sala convegni di Palazzo Danielato, il fuciliere di marina Massimiliano Latorre, uno dei suoi protagonisti, avrà finalmente l’opportunità di raccontare la sua versione dei fatti, in un incontro che promette di restituire un volto umano a una vicenda che ha attraversato le pagine dei giornali e le aule di tribunale, senza mai trovare una vera conclusione. Nel suo libro “Il sequestro del Marò - conversazione con Mario Capanna”, Latorre racconta, per la prima volta, la drammatica esperienza vissuta insieme a Salvatore Girone, il collega con cui, nel 2012, ha vissuto il calvario legato all’accusa di aver ucciso due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala. Era il 15 febbraio di quell’anno quando i due marò, impegnati in una missione di protezione contro la pirateria, spararono contro un’imbarcazione indiana in avvicinamento, convinti si trattasse di un attacco. Da quel momento, le loro vite cambiarono radicalmente. Quella che Latorre condividerà sabato è una cronaca di eventi, ma anche una riflessione profonda su un’esperienza che ha segnato lui e il suo collega in modo indelebile. Un’occasione unica per ascoltare direttamente dalla voce di uno dei protagonisti di una vicenda che ha scosso l’Italia e che si è conclusa solo nel gennaio 2022, con l’assoluzione definitiva.