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IL CASO

Carburante, un disastro per l'ambiente

Soccorsi numerosi uccelli. Nelle prossime settimane verranno valutati eventuali danni agli allevamenti di molluschi

Carburante, un disastro ambientale

CHIOGGIA - Carburante in laguna: si lavora a 360 gradi per risolvere la situazione nei canali cittadini. Gli accertamenti sono ancora in corso.  L'odore è ancora fortissimo e ha raggiunto anche Sottomarina, causando gravi danni all'ecosistema e in particolare ai volatili le cui piume si sono imbrattate rendendo difficile il volo e il galleggiamento.

Gli accertamenti sono ancora in corso e si valutano diverse ipotesi tra le quali un natante semisommerso, dal quale sarebbe fuoriuscito gasolio. L'odore è ancora fortissimo e ha raggiunto anche Sottomarina, causando gravi danni all'ecosistema e in particolare ai volatili le cui piume si sono imbrattate rendendo difficile il volo e il galleggiamento. Sulla questione sta lavorando la Capitaneria di Porto di Chioggia per accertare la responsabilità di quello che potrebbe diventare un disastro ambientale, ma anche i volontari della Lipu e di alcune associazioni locali come Amico Giardiniere: interventi fondamentali per salvare la fauna entrata in contatto con gli idrocarburi.

Sulla questione ha preso posizione anche il sindaco Mauro Armelao: “Sto seguendo la cosa da lunedì sera dopo il consiglio comunale - spiega il primo cittadino - All’uscita dal municipio si sentiva un forte odore di gasolio. Sono già intervenuti vigili del fuoco, capitaneria, guardie ai fuochi e la capitaneria di Chioggia ha trovato un peschereccio semi affondato: ha fatto circoscrivere l’area con galleggianti assorbenti, ma la problematica credo che non sia tanto derivante dalla perdita di questo peschereccio, ma bensì dalla perdita di combustibile di una nave ferma a Marghera”.

Il Comune è pronto a qualsiasi intervento: “Il nostro ufficio Ambiente - continua Armelao - chiederà alla Capitaneria di Porto di Chioggia e Venezia di avere informazioni precise per eventuali azioni da fare a tutela dell’ambiente. Oltre a questo sono in contatto con volontari della Lipu che stanno recuperando da noi e altre parti degli uccelli (Svassi) che necessitano di cure perché hanno le piume unte dal carburante. Invito tutti ed in particolare i pescatori professionisti e dilettanti ed i diportisti nautici a segnalare i punti di maggior inquinamento da idrocarburi in laguna, per aiutare le Autorità. Invito pure gli allevatori dei molluschi a fare il punto e riferire”.

Nella giornata di ieri i volontari della Lipu Francesco Boscolo Camiletto e Pietro Scarpa, assieme all'aiuto di altri volontari dell'associazione Amico Giardiniere, hanno recuperato 7 svassi piccoli e uno maggiore che sono poi stati consegnati al centro recupero fauna selvatica di Polesella, dove verranno disintossicati e ripuliti dagli idrocarburi che ne impedivano il corretto volo e galleggiamento.

Probabilmente, se non recuperati, rischiavano di morire di ipotermia. Altri due svassi sono stati trovati morti. Nelle prossime settimane andranno anche valutati eventuali danni agli allevamenti di molluschi che insistono sulla laguna.

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