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Tari, i sindacati attaccano: ”Nessun dialogo o risposta”

Cgil, Cisl e UIL avevano chiesto un incontro al sindaco Mauro Armelao e all'assessore al Bilancio Paola Orlando

Tari, i sindacati attaccano ”Nessun dialogo e risposta”

CHIOGGIA - Sulla Tari le organizzazioni sindacali attaccano l'amministrazione comunale: “Poca sensibilità, da parte di questa amministrazione, nei confronti di chi rappresenta migliaia di cittadine e cittadini”. Cgil, Cisl e UIL avevano chiesto un incontro al sindaco Mauro Armelao e all'assessore al Bilancio Paola Orlando. "Ma non abbiamo avuto alcuna risposta - sottolineano i sindacati - nonostante risalga addirittura al 4 febbraio.

Da qui la decisione di denunciare il grande aumento della Tari (la tassa sui rifiuti) verificatosi nell’ultima bolletta del 2024, che è stato fonte di grande preoccupazione e disagio della parte più debole della cittadinanza da noi rappresentata. Da parte dell'amministrazione comunale, oltre a una mancanza di sensibilità, si registra anche una mancata disponibilità ad accettare il confronto per ricevere osservazioni e proposte per migliorare i servizi offerti alla città.

Nessuno vuole mettere in discussione il dovere e l’obbligo di amministrare al meglio il territorio, visto l’esito delle votazioni, ma questa autoreferenzialità e negarsi ad un confronto non è produttivo per nessuno, né per i cittadini né per l’Amministrazione”. Alcune risposte sono rimaste inevase per il mancato incontro tra le parti: “Avremmo voluto chiedere - conclude la nota dei sindacati - come verrà applicato lo sconto del 25% sulla Tari, per chi ha l’Isee sotto i 9.530 euro e 20mila euro per chi ha almeno 4 figli, a partire dal 1 gennaio 2025 previsto dal recente Decreto energia emanato dal governo Meloni. Ma senza essere ricevuti difficile ottenere risposte”.

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