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SICUREZZA
27.03.2025 - 16:11
Lo ha stabilito il prefetto Darco Pellos anche per Jesolo come sperimentazione per l’estate
CHIOGGIA - Sicurezza, zone rosse a Jesolo e Chioggia a Pasqua. Lo ha deciso ilprefetto Darco Pellos, chiudendo il confronto di mercoledì sera, 26 marzo, a Ca’ Corner. Il prefetto ha voluto avviare una linea dura contro giovani bulli e baby-gang.
In prefettura assieme alle forze dell’ordine, sono stati convocati i sindaci di tutti i comuni costieri: “La sperimentazione delle nuove zone rosse per l’estate partirà subito, a Pasqua, e seguirà il modello già dimostratosi efficace a Carnevale, a Venezia - ha spiegato il prefetto di Venezia Pellos - Quindi ci sarà un’attenzione generale per tutti i comportamenti illeciti e, in particolare, per quelli che prendono a bersaglio le donne e le categorie più fragili”.
La sperimentazione della zona rossa partirà indicativamente dal 14 aprile, durante la settimana santa e proseguirà fino al 5 maggio. “Applicheremo le zone rosse a Chioggia e a Jesolo, che riteniamo essere due comuni rappresentativi di quello che si potrà vedere in tutto il litorale nel corso dell’estate, per quanto riguarda l’afflusso turistico”.
“Condivido la fermezza del prefetto Pellos e la tolleranza zero nei confronti della violenza giovanile - ha commentato il governatore Luca Zaia - Abbiamo anche un’immagine da difendere presso milioni di turisti stranieri”.
La zona rossa sarà affiancata dal cosiddetto Daspo Willy in altre aree del veneziano.
“Negli anni scorsi, in questi periodi come durante l’estate - ha continuato Zaia - purtroppo si è dovuto assistere a numerosi fattaci di risse, aggressioni, pestaggi da parte di gang che sembrano andare apposta nelle località turistiche per scatenare i loro istinti peggiori. Mi auguro davvero che questa scelta di irrigidire controlli e presenza sul territorio porti i frutti sperati”.
“Non dimentichiamo – conclude Zaia – che le nostre spiagge sono frequentate da decine di milioni di turisti, in maggioranza stranieri, ogni anno. Non esiste al mondo che debbano assistere a scene di guerriglia come accaduto in passato, anche perché un passaparola negativo vanificherebbe gli straordinari successi di gradimento raggiunti”.
Il prefetto ha concluso: “Per individuare le piazze e le vie che saranno incluse nelle aree di controllo vogliamo confrontarci ancora con i sindaci, così da poter ottenere i migliori risultati. Lo faremo nelle prossime settimane”.
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