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IL CASO

Caduta pietre, stop alle campane

Il sindaco Munari ha chiesto e ottenuto dal parroco di non suonare più, per la sicurezza del sito

Caduta pietre, stop alle campane

Il sindaco Munari ha chiesto e ottenuto dal parroco di non suonare più, per la sicurezza del sito

CAVARZERE - Stop temporaneo alle campane per sicurezza: dopo la caduta dei mattoni rossi dal campanile di San Mauro, l’amministrazione comunale in via precauzionale ha chiesto e ottenuto dal parroco del Duomo di San Mauro di non muovere le campane della torre per evitare in via precauzionale altri cedimenti.

“La ditta è già intervenuta per farci un preventivo e già dalla prossima settimana interverrà per mettere in sicurezza tutta l’area - ha assicurato il sindaco Pierfrancesco Munari, che aggiunge - Non sono così convinto che il crollo dei mattoni esterni sia dovuto ai piccioni, anche se possono essere una concausa. In realtà sul campanile c’è stato un intervento di ripristino dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e probabilmente la malta utilizzata non era delle migliori. Ecco che con il tempo, le vibrazioni e il maltempo e il vento hanno causato i distacchi. Ci auguriamo che nel giro di due settimane si possa riaprire completamente l’area”.

Domenica 23, infatti, grossi massi si sono staccati dalla sommità della torre Barbiani, alta ben 65 metri e si sono schiantati a terra sbriciolandosi. Una vera fortuna che nessuno passasse sotto il monumento, uno dei principali della città, in quel momento (erano le 12,20).

Nel frattempo, l’area è stata messa in sicurezza e il Comune ha avviato contatti con una ditta specializzata per valutare le condizioni della struttura e individuare gli interventi necessari.

Da anni transennata per prevenire il rischio di caduta di materiali, la struttura di torre Barbiani ha affrontato un lungo iter burocratico dovuto all’incertezza sulla proprietà. Solo alla fine del 2024 la questione è stata risolta con il riconoscimento ufficiale della proprietà comunale, un passaggio fondamentale per poter accedere ai finanziamenti destinati agli edifici storici. Tuttavia, questa definizione è arrivata troppo tardi per poter usufruire di un importante bando già scaduto. “Si tratta di un progetto a cui teniamo molto – ha sottolineato Munari – e continueremo a monitorare le opportunità di finanziamento. Purtroppo, non sono così frequenti come vorremmo, ma il nostro obiettivo resta quello di recuperare la Torre Barbiani e restituirla alla comunità in condizioni di totale sicurezza”.

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