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CAVARZERE
28.03.2025 - 12:26
CAVARZERE - Lavori al ponte “Caduti per la Libertà”: arriva la proroga di chiusura fino a maggio e subito scatta la ‘protesta’ (virtuale) in paese, per il prolungarsi dei disagi. A confermare il ritardo per la sua riapertura, inizialmente stimata a fine marzo, il sindaco Pierfrancesco Munari: “Il ponte sull’Adige verrà consegnato con un piccolo ritardo a causa di una rottura della rete fognaria. Purtroppo in 70 anni non era mai stato manutentato e preferisco completare l’opera piuttosto che consegnare una mezza opera” - ha spiegato Munari.
“Basta disagi, basta scuse - aveva tuonato la consigliera del Pd Heidi Crocco, dopo l’annuncio della proroga attraverso un’0rdinanza -. Un’altra proroga senza spiegazioni ma per quale motivo? ️Che bella sorpresa di Pasqua per cittadini e attività di San Giuseppe: solo deviazioni forzate, costi extra e nessuna alternativa praticabile”.
Anche Sinistra Italiana si era detta “senza parole” per l’ennesimo slittamento ma la risposta del sindaco non si è fatta tardare: “Ricordo a chi ha la memoria troppo corta, il ponte di Boscochiaro ed i suoi record - ha affermato -. Opera consegnata con ritardi biblici. Causa per oltre 300mila euro che la mia amministrazione ha dovuto pagare alla ditta fatta allontanare dal cantiere, come debito fuori bilancio. Un ponte vecchio non demolito con tutti i sotto servizi ancora ancorati alla struttura e per i quali dovremo spendere centinaia di migliaia di euro per l’ultimazione. Un ponte non percorribile dai mezzi pubblici quali autobus stante la larghezza limitata e la ‘gobba di cammello’. Un buon tacer non fu mai scritto.Disagi? Certo! Ma necessari per un opera vetusta e insicura”.
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