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AMBIENTE
28.03.2025 - 13:35
CHIOGGIA - Si lavora ancora alacremente nell’indagine che riguarda lo sversamento di idrocarburi nella laguna di Chioggia e che è arrivato fino a Sottomarina. E’ il sindaco Mauro Armelao a dare un aggiornamento rispetto alle indagini in corso. “Innanzitutto è escluso - ha detto il primo cittadino - che il gasolio sversato sia proveniente da Marghera. Qui, infatti una nave ha avuto un problema di sversamenti, ma le macchie d’olio che in più punti sono state viste in città non sono in correlazione con questo fatto”.
Sono ancora in corso, invece, verifiche da parte di Arpav, oltre alla Capitaneria di porto per capire se c’è una correlazione tra l’idrocarburo trovato in più punti della città e l’imbarcazione trovata dalla Capitaneria di porto in Val da Rio, che pure aveva un problema di fuoriuscita di gasolio.
Nella giornata di mercoledì alcuni svassi che non riuscivano più a volare appesantiti dall’olio in cui erano finiti sono stati salvati dalla Lipu e dai volontari di Amico Giardiniere.
La pattuglia degli agenti della Polizia metropolitana li ha presi in custodia e trasferiti nella clinica veterinaria di Polesella dove sono stati presi in cura e poi rimessi in libertà.
“Grazie al lavoro degli agenti e di chi è intervenuto per mettere in salvo gli svassi che stavano svernando nelle acque della Laguna a Chioggia”, ha dichiarato ancora il sindaco Mauro Armelao. Con ogni probabilità, trasportata dalla marea crescente, la chiazza si è diffusa anche verso i bassi fondali dove sono attivi i vivai delle vongole veraci, già messi a durissima prova dai granchi blu.
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