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CAVARZERE

“Restituiscimi i miei ricordi”

L’appello di una donna a cui è stato rubato il cellulare contente le foto di famiglia

“Restituiscimi i miei ricordi”

CAVARZERE - Un appello disperato, scritto con il cuore in mano, nella speranza che la persona che ha preso il suo cellulare possa restituirlo. È la richiesta di Anna Maria, una donna che domenica 23 marzo, intorno alle 13, ha subito il furto del telefono mentre si trovava alla in una trattoria di Cavarzere. Secondo quanto raccontato dalla vittima, il cellulare era stato lasciato momentaneamente su un tavolino all’esterno del locale, ma qualcuno, passando di lì, se ne è appropriato. Un gesto che per il responsabile potrebbe sembrare insignificante, ma che per Anna Maria ha un valore enorme. All'interno del telefono, infatti, non solo dati e contatti, ma ricordi preziosi: foto e numeri di familiari che per lei rappresentano tutto. Non il valore economico del dispositivo, quindi a preoccupare la proprietaria, ma il contenuto affettivo, che ora rischia di essere perso per sempre. Disperata, la donna ha deciso di scrivere una lettera aperta, sperando che il suo appello possa toccare la coscienza di chi ha preso il telefono e convincerlo a restituirlo, anche in modo anonimo. “Mi rivolgo a te - scrive la donna - che ti sei impossessato del mio cellulare. . Non è un capitale, ma lo è per me. All'interno ci sono numeri e foto importanti, della mia famiglia. Per me è tutto! A te non serve il contenuto. È la mia famiglia. Lasciamelo anche in anonimato all'interno della trattoria e ti ringrazierò per sempre”. Ora, la speranza è che chiunque abbia preso il telefono possa restituirlo, compiendo un piccolo gesto di umanità.

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