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LAVORI PUBBLICI

Ponte anti cuneo salino al ralenti

Si discute ancora dei fondi. Il Comune potrebbe anticipare i soldi per avviare i cantieri

Ponte anti-cuneo salino, costi esplosi

Il progetto del ponte anti cuneo salino

Si discute ancora dei fondi. Il Comune potrebbe anticipare i soldi per avviare i cantieri

CHIOGGIA - Ponte - sbarramento del cuneo salino sul fiume Brenta: sarà il Comune ad anticipare i soldi necessari per avviare finalmente i lavori? Una ipotesi che è uscita qualche giorno fa, durante la visita a Chioggia dell’assessore ai Trasporti e vice presidente del Veneto Elisa De Berti.

Durante l’incontro, che si è tenuto in municipio, il sindaco Mauro Armelao ha sottolineato l’importanza dell’opera per contrastare l’avanzamento del mare nel Brenta, che danneggia le colture di Chioggia, Cavarzere e la bassa padovana.

Nonostante sia un progetto ministeriale, la Regione, il Comune e il Consorzio di bonifica Adige Euganeo partecipano al finanziamento, che include anche la costruzione di un ponte carrabile per collegare Sottomarina a Isola Verde, offrendo un’alternativa alla Romea. Un’alternativa che, da qui a qualche anno sarebbe fondamentale dato che prima o poi Anas sarà costretta a chiudere il ponte sul Brenta della statale per rifarlo completamente.

Un cantiere che creerà grossi problemi e paralizzerà soprattutto il territorio Clodiense, specie se l’altenativa al ponte per passare da Sottomarina a Isola Verde non sarà pronto. Eppure i finanziamenti, 12 anni fa, c’erano ed erano già stati tutti stanziati. Mancava solo di posare la prima pietra con gran parte dei 20 milioni di euro necessari che erano stati messi dal Ministero dell'Agricoltura. Anche il Comune di Chioggia aveva contribuito con oltre 3,5 milioni di euro stanziati. Poi tutto si è fermato e il motivo è ben noto: i numerosi ricorsi delle darsene che insistevano sull'asta del Brenta e che vedevano, nella costruzione del ponte - sbarramento del cuneo salino, un grosso rischio per le loro imprese. Ricorsi che sono stati, nel corso degli anni, tutti respinti dai tribunali.

Ma, nel frattempo, in 12 anni la situazione economica mondiale è cambiata e, di conseguenza, anche quella italiana. Quel cantiere che prima costava 20 milioni di euro per dare alla luce il ponte, ora, per l'aumento delle materie prime, costa 9,5 milioni in più. E così l’amministrazione comunale, oltre alla propria quota, ha accantonato altri 1,7 milioni di euro da anticipare per conto del Governo, con l’obiettivo di avviare i lavori. Il sindaco Armelao ha anche annunciato un imminente incontro con il Consorzio e l’impresa incaricata per accelerare l’avvio del cantiere.

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