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22.04.2025 - 14:37
VENEZIA – Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio messa in atto dalla Polizia di Stato di Venezia, con interventi mirati alla prevenzione e al contrasto della criminalità. Negli ultimi giorni, due importanti operazioni condotte dalla Questura hanno portato all’arresto di un ricercato internazionale e di tre soggetti coinvolti in furti aggravati.
La prima operazione, coordinata dalla Squadra Mobile, ha portato all'esecuzione di un mandato d’arresto internazionale nei confronti di un uomo extracomunitario, considerato estremamente pericoloso e con gravi pregiudizi di polizia. L'uomo, ricercato per una rapina aggravata e un omicidio commessi nel suo paese d’origine, era stato condannato alla pena di vent’anni di reclusione. Dopo un’intensa attività investigativa condotta tra osservazioni sul campo e accertamenti digitali, gli agenti sono riusciti a localizzarlo e ad arrestarlo. Il soggetto si trova ora nella casa circondariale “Santa Maria Maggiore” di Venezia, in attesa della procedura di estradizione.
Nel corso della notte di venerdì, invece, è stato un intervento della Squadra Volanti a permettere un nuovo successo operativo. In seguito a una segnalazione giunta alla Sala Operativa, gli agenti sono intervenuti per intercettare tre individui incappucciati, presumibilmente responsabili del furto di merce da un esercizio commerciale. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale hanno permesso di seguire i sospetti mentre trascinavano tre trolley verso piazzale Roma. Giunti nei pressi del parcheggio, i tre hanno cercato di fuggire a bordo di un’auto in direzione del Ponte della Libertà, ma sono stati bloccati poco dopo da una pattuglia già allertata.
Durante i controlli in Questura, i tre, tutti di nazionalità straniera e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, sono stati trovati in possesso di refurtiva e attrezzi da scasso. Sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e segnalati all’autorità giudiziaria anche per il possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
Per i tre soggetti il procedimento penale è ancora in fase preliminare e la loro colpevolezza dovrà essere accertata in sede giudiziaria con sentenza definitiva.
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