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STORIA
22.04.2025 - 17:23
CHIOGGIA - La figura di Eugenio Curiel al centro di un incontro che si terrà, mercoledì alle 17, nella sala dell'oratorio dei Padri Filippini a Chioggia. L'incontro sarà presieduto da Mario Gianni, segretario Spi - Cgil di Chioggia. Sul palco, come relatore, interverrà Fabrizio Boscolo Caporale, redattore di Chioggia rivista di studi e ricerche e responsabile culturale di Anpi Chioggia. Previsto anche l'intervento della consigliera del Pd Barbara Penzo. Eugenio Curiel (Trieste, 11 dicembre 1912 - Milano, 24 febbraio 1945) è stato un partigiano e fisico italiano. È stato capo del Fronte della gioventù per l’indipendenza nazionale e per la libertà, e fu Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Da fine agosto 1943, a Milano, diresse L’Unità clandestina e La nostra lotta e, infine, promosse la costituzione di un’organizzazione unitaria tra i giovani antifascisti di ogni schieramento politico, il Fronte della gioventù per l’indipendenza nazionale e per la libertà. In questo periodo elaborò la sua teoria sulla Democrazia progressiva, considerata il suo più importante contributo teorico all’antifascismo. Il 24 febbraio 1945 fu riconosciuto per strada a Milano da militi delle Brigate Nere durante un controllo di documenti, grazie ad un delatore. Vistosi identificato, Curiel, che evidentemente non si faceva illusioni sulla sorte che lo attendeva, tentò la disperata mossa della fuga. Sperava probabilmente di riuscire a confondersi tra il via vai della gente. Con uno spintone si discostò dagli uomini che lo fronteggiavano e si lanciò di corsa attraverso piazzale Baracca verso via Enrico Toti. Una raffica di mitra lo colpì ad una gamba, facendolo stramazzare al suolo. Curiel si rialzò e riprese la corsa, ma venne raggiunto da una serie di raffiche che lo abbatterono al suolo.
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