Torna l’evento della Cicloverde

CAVARZERE - Dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria, la Cicloverde è pronta a tornare. Il prossimo 1° maggio, il tradizionale appuntamento ciclistico giunto alla 41ª edizione animerà nuovamente le strade di Cavarzere e del territorio circostante. Nata nel 1979 da un’idea di padre Mariano Griggio, all’epoca direttore dell'Oratorio Canossiano “Patronato San Pio X”, la manifestazione si conferma una delle iniziative più sentite della comunità locale.La Cicloverde, storicamente pensata come gita ecologica non competitiva, si svolgerà su un percorso immerso nella campagna, unendo famiglie, gruppi di amici e appassionati di tutte le età. L’evento quest’anno si lega alla terza edizione di “1° Maggio in Patronato”, una festa che segna l'inizio del mese mariano e il ritorno alle attività estive dell’Oratorio. Da maggio, infatti, il Patronato si ripopola progressivamente: si preparano i campi estivi in montagna, prendono il via gli incontri di formazione degli animatori e si organizzano le attività del Grest, che in estate coinvolgono centinaia di bambini, ragazzi e volontari. Obiettivo della Cicloverde non è solo quello di promuovere il territorio e il rispetto per l’ambiente, ma anche quello di creare un forte momento di aggregazione tra generazioni diverse. Negli anni, la manifestazione ha visto la partecipazione di circa 500 persone ad ogni edizione, premiando simbolicamente i gruppi più numerosi, le biciclette più originali e i partecipanti più giovani e più anziani. Il ritorno della Cicloverde rappresenta un segnale importante per la comunità, un invito a ritrovarsi e a riscoprire i valori della condivisione e della solidarietà che da sempre animano l’Oratorio di Cavarzere. L’iniziativa, sostenuta dai Padri Canossiani, si inserisce nella missione educativa che da oltre cinquant'anni accompagna i giovani del territorio, seguendo lo spirito di Santa Maddalena di Canossa, fondatrice dell’Istituto Canossiano. Più che una semplice manifestazione sportiva, la Cicloverde è una vera e propria festa delle famiglie, un momento in cui l’Oratorio si conferma, ancora una volta, “una famiglia di famiglie”.