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veneto
02.05.2025 - 15:59
Nadia Romeo
ROMA – Un grido d’allarme che si fa disperazione. Alla Camera dei deputati, l'onorevole Nadia Romeo, parlamentare del Partito Democratico e rodigina, ha lanciato un duro monito al Governo sul collasso economico e sociale che sta travolgendo il comparto della pesca di vongole nel Delta del Po, piegato dalla proliferazione del granchio blu. Durante l'interpellanza presentata insieme ai colleghi Vaccari e Braga, Romeo ha descritto uno scenario drammatico: "Adesso è già tardi, le imprese non ce la fanno più", ha detto.
"Nel Delta del Po c’erano 1500 partite Iva impegnate nella pesca di vongole: 500 hanno chiuso, altre 500 sono a reddito zero, tenute aperte con la speranza di ripartire. Eravamo i primi esportatori in Europa, ora la produzione è al 10%".
Il quadro tracciato dall'onorevole dem è quello di un settore, un tempo fiore all'occhiello del Made in Italy, oggi vicino al collasso. La risposta del sottosegretario all'Agricoltura, Ambiente e Foreste, Luigi D'Eramo, non ha convinto Romeo, che ha definito l'intervento del Governo “assolutamente non soddisfacente”. In particolare, la deputata ha puntato il dito contro i ritardi nell'erogazione delle risorse promesse e l'assenza di misure concrete a sostegno delle imprese.
"Non basta stanziare fondi, vanno erogati nei tempi giusti", ha sottolineato. "Quando le sbloccherete, troverete il deserto".
Le risorse citate da D'Eramo, ha ricordato Romeo, ammontano a 10 milioni di euro spalmati sul triennio 2024-2026, ma a oggi, nulla è arrivato alle imprese per il 2024. "Siamo già a maggio", ha incalzato, denunciando l'assurdità di alcune voci di spesa previste, tra cui 200mila euro per il noleggio di natanti già in possesso dei pescatori, 100mila per monitoraggi già eseguiti e 120mila per un osservatorio sulla cattura del granchio ritenuto superfluo. Ben 2,3 milioni, inoltre, sono destinati alla struttura commissariale, una cifra che per Romeo non risponde alle reali urgenze del territorio.
L'altro nodo critico è quello dei 3,7 milioni annunciati per il sostegno al comparto, risorse che il Ministero dell'Ambiente dovrebbe trasferire al commissario straordinario. Tuttavia, la procedura appare ancora lunga e senza certezze sui tempi. “Quei soldi andavano assegnati alle imprese ieri, anzi, l'altro ieri”, ha ribadito la deputata.
Non è andata meglio sul fronte della sospensione dei contributi previdenziali: il sottosegretario ha parlato di una "circolare esplicativa" in fase di stesura, senza fornire scadenze o soluzioni imminenti. Sul versante dello smaltimento del granchio blu, 1,8 milioni di euro sono stati destinati come contributi alle imprese, ma i fondi arriveranno solo a fine anno e, nel frattempo, saranno le stesse aziende a dover anticipare i costi, un onere insostenibile per chi non ha più entrate.
"La situazione è ormai insostenibile", ha concluso Romeo, rivolgendosi direttamente al rappresentante del Governo. "Vi chiedo di gestire meglio e in maniera più efficace l'emergenza e le risorse, di dare risposte immediate alle imprese, altrimenti, lo ripeto, quando finalmente arriverete, troverete il deserto".
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