Parcheggi: “strutture inadeguate”

SOTTOMARINA - Il ponte del primo Maggio ha fatto partire ufficialmente la stagione balneare ed “estiva”: scatta l'allarme parcheggi. Secondo il presidente di Ascot Spiagge Giorgio Bellemo sono completamente insufficienti a soddisfare le esigenze del territorio, quando la città e il litorale sono presi d'assalto dai turisti. "Abbiamo constatato in questi giorni la mancanza cronica dei parcheggi in città - spiega Bellemo - Il finto multipiano all’Isola dell’Unione arriva facilmente alla saturazione. Magari si troverà il coraggio di renderlo effettivamente multipiano".

E non va decisamente meglio a Sottomarina: "Sarebbe meglio non parlarne - continua il presidente di Ascot - Non possiamo di certo definire fantastica l'idea di istituire parcheggi nell'area identificata come ambito 14 (ex spiaggia Green Beach), idem per quanto riguarda la zona Diga, Boemia, il Parker Padova e ora, a quanto pare, anche alcune zone dell'area Reduci. Ne abbiamo avuto la dimostrazione con il disastro verificatosi il primo maggio quando le auto erano parcheggiate praticamente in spiaggia nell'area ex Green Beach, dove tra l'altro insiste un bel cartello di spiaggia libera". Il parcheggio in questione, tra l'altro, quest'anno l'amministrazione comunale ha deciso di affidarlo ad Sst che però non è ancora pronta a regolarizzarlo.

Da qui il caos registrato il primo Maggio e che ha fatto indignare non solo il presidente di Ascot Bellemo, ma anche diversi cittadini. Ma ora come si corre ai ripari per sistemare una simile situazione? "A quanto pare e abbiamo visto, mettendo reti da cantiere e chiudendo il passaggio - conclude Bellemo - peccato che non si possa dato che la Legge 296 del 27 dicembre obbliga a consentire il libero accesso anche ai fini della balneazione. Che questo obbligo non sia rispettato dall'amministrazione comunale o dal braccio armato Sst, è alquanto singolare”.