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L’EVENTO

Cecchettin e il potere delle parole

Un convegno del Leo Club per il linguaggio del rispetto

Cecchettin e il potere delle parole

CHIOGGIA – Il linguaggio dell’uguaglianza strumento per un cambiamento sociale al centro di un incontro organizzato dal Leo Club Chioggia Sottomarina che ha visto la presenza, all’auditorium San Nicolò, anche di Gino Cecchettin. Il convegno è stato aperto dalla presidente del Lions Laura Morelli e ha visto la presenza in sala del presidente del consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon e dell’assessore ai servizi sociali Sandro Marangon. Intervenuti anche la dottoressa Gaia Malieni e lo psichiatra Dario Filippo.

Le parole non sono mai solo parole - ha ricordato Malieni -. Possono curare o ferire. Possono educare, oppure alimentare l’odio. Per questo il linguaggio è uno degli strumenti più potenti per costruire la società del rispetto”. Particolarmente toccante la testimonianza di Gino Cecchettin, padre di Giulia, la giovane vittima di femminicidio il cui nome è oggi simbolo di una battaglia collettiva.

La sua voce ha portato al pubblico una riflessione profonda sul peso dell'educazione e sulla necessità di riconoscere la violenza, anche nelle sue forme più sottili e normalizzate. Il dottor Filippo ha offerto una lettura psicologica delle dinamiche alla base della violenza, spiegando come “La stessa cultura patriarcale e la negazione del problema continuino a rendere la società vulnerabile alla riproduzione di comportamenti tossici”.

Tra i temi l’importanza dell’educazione come chiave per il cambiamento culturale, il significato storico del termine “femminicidio” e la lotta contro il linguaggio d’odio che spesso colpisce proprio chi sceglie di reagire con coraggio, chi trasforma il proprio vissuto in una missione di vita. La serata si è conclusa con un messaggio di speranza: la nascita della Fondazione Giulia Cecchettin, che punta a promuovere percorsi per sensibilizzare le nuove generazioni, diffondere la cultura dell’amore libero da possesso e sopraffazione e progetti che promuovano l’uguaglianza di genere e la lotta contro ogni forma di discriminazione.

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