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IL CASO/2

Impianto Gpl: “Che aspettate a rimuoverlo?”

Lo chiede all'amministrazione Erika Baldin (M5s)

Impianto Gpl: “Che aspettate a rimuoverlo?”

Erika Baldin, consigliere regionale del M5s

CHIOGGIA – “Cosa aspetta il Comune a rimuovere l’impianto di Val da Rio? Energia Civica è entrata in giunta proprio per questo scopo”. Se lo chiede la consigliera del Movimento 5 Stelle Erika Baldin dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che rigetta l’ennesimo ricorso di Costa Bioenergie relativo ai risarcimenti dopo la mancata entrata in funzione del deposito di gpl in Val da Rio, fa discutere la politica chioggiotta.

“Il pronunciamento della giustizia amministrativa di secondo grado - esordisce Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale - non solo nega all’impresa emiliana il diritto a ricevere ulteriore denaro rispetto ai quasi 27 milioni stabiliti, ma promuove testualmente la bontà dell’azione del governo Conte II, che con il decreto ‘Agosto’ del 2019 viene confermato aver perseguito un fine legittimo, ovvero la salvaguardia del territorio circumlagunare dalle gravi compromissioni ambientali che il transito continuo di navi gasiere avrebbe comportato a ridosso dello specchio d’acqua protetto dall’Unesco”.

Per la Baldin la prossima mossa deve essere la rimozione del deposito: “Mi chiedo - prosegue - cosa stia aspettando ancora il Comune di Chioggia a iniziare le opere di smantellamento, in modo da restituire in pristino la zona e iniziare il processo di trasformazione urbana del quale da tempo si parla. Da quando ha imbarcato nelle proprie file anche Energia Civica, lista nata dalla mobilitazione del comitato No Gpl non si è mossa una foglia. Eppure lo scopo della loro attività politica era stato dichiarato fin dall’inizio”.

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