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CAVARZERE

Crocco critica su rincari e centro antiviolenza

Il sindaco: “servizio pienamente operativo”

Crocco critica su rincari e centro antiviolenza

La segretaria del Pd di Cavarzere Heidi Crocco

CAVARZERE - “Il bilancio consultivo è tecnicamente in regola ma ci sono scelte che penalizzano fortemente l’amministrazione comunale”, così la consigliera del Pd Heidi Crocco sui temi legati al bilancio e ai servizi sociali discussi nel consiglio comunale.

Crocco ha fatto riferimento, in particolare, alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali, che avrebbe gravato sulle risorse disponibili, con una diminuzione di circa 50mila euro dai trasferimenti statali e un calo di circa 200mila da parte della Regione Veneto. Una situazione che, secondo Crocco, rischia di compromettere ulteriormente le finanze comunali. L’avanzo di amministrazione è stato giudicato dalla Crocco un risultato positivo, ma al contempo, una cifra che avrebbe potuto essere più contenuta.

“Quei fondi avrebbero potuto essere utilizzati per contenere i rincari, come quelli relativi ai servizi di assistenza domiciliare e mensa scolastica, che hanno pesato enormemente sulle tasche delle famiglie cavarzerane”, ha commentato, ribadendo la sua posizione contraria al consuntivo. Nel dialogo anche il centro antiviolenza con la Crocco che ha evidenziato come il finanziamento regionale destinato al servizio antiviolenza, che ammonti a 13mila euro, non sia stato ancora liquidato. “Non possiamo permetterci di mettere in secondo piano l'importante ruolo di questo servizio”, ha sottolineato.

Sulle obiezioni riguardo alla gestione del centro antiviolenza, Munari ha spiegato che il cambiamento della cooperativa che gestisce il servizio è dovuto a un obbligo di rotazione, e che il servizio è sempre stato attivo senza interruzioni. “Non ci sono stati periodi in cui le persone in difficoltà sono state lasciate sole”, ha rassicurato, aggiungendo che sono previsti incontro con il Comune di Chioggia per conoscere la nuova cooperativa e garantire la continuità del servizio.

Sul tema dell'avanzo di amministrazione, il sindaco ha risposto alle obiezioni, sottolineando che la gestione delle risorse è una prerogativa dell’amministrazione, che ha scelto di destinare quelle risorse a interventi urgenti sul territorio.

Abbiamo ritenuto che queste risorse siano necessarie per opere pubbliche e per rispondere alle necessità immediate della comunità”, ha affermato, difendendo la scelta di non utilizzare l’avanzo per abbattere i rincari sui servizi, proposta che non sarebbe stata sostenibile nel lungo termine. Girotto ha poi fornito dettagli tecnici, confermando che i fondi per il centro antiviolenza sono soggetti a rendicontazione da parte della Regione, e quindi che il pagamento avviene solo a seguito della chiusura dell’esercizio, con il residuo che viene trasferito successivamente.

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