Spiaggia libera col “lucchetto”

SOTTOMARINA – Spiaggia libera “chiusa a chiave” e Ascot Spiagge polemizza: “Forse in Comune si sono persi i regolamenti e cosa comportano”. Il tratto di litorale in questione è l’ex Greeb Beach, vicino alla diga nord di Chioggia e la chiusura, con tanto di lucchetto, non è piaciuta al presidente di Ascot Giorgio Bellemo che ha denunciato l’impedimento, per cittadini e turisti, di accedere ad un’area che, per definizione stessa, dovrebbe essere aperta a tutti.

Fino allo scorso anno, la concessione di questa spiaggia era affidata alle sigle turistiche, con una gestione provvisoria durata nove anni. Tuttavia, alla scadenza della convenzione, l’amministrazione comunale ha deciso di mantenere la gestione diretta, affidandola alla partecipata Sst. La situazione ha generato il primo problema il primo maggio, quando oltre 300 automobili hanno invaso l’area, trasformandola in un parcheggio improvvisato sulla sabbia, con alcune vetture persino insabbiate. Ormai a maggio inoltrato l’area risulta ora chiusa a chiave nell’attesa che il Comune e la propria partecipata Sst si scambino i documenti necessari per permettere alla società di gestire la zona con annesso parcheggio controllato.

“Le spiagge libere – sottolinea Bellemo – devono avere sempre il passaggio libero e garantito, sia per il diritto alla balneazione sia per l’accesso generale. La normativa nazionale impone il libero accesso a questi luoghi, ma il blocco della spiaggia in concomitanza con l’inizio ufficiale della stagione balneare (dal 15 maggio al 15 settembre) rende la situazione ancora più assurda”. L’anomalia riguarda esclusivamente l’ex Green Beach, mentre le altre spiagge libere restano accessibili. La chiusura pare legata alla mancata conclusione del passaggio di consegne nella gestione dell’area. Una vicenda destinata a far discutere a lungo, soprattutto per i disagi del ponte del primo maggio e per il ritardo nella sistemazione di quel tratto di litorale.