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A Mestre il lavoro si incontra al centro commerciale

Al via il Faro Job Meeting

A Mestre il lavoro si incontra al centro commerciale

MESTRE - Non solo shopping e vetrine: da mercoledì 22 a sabato 25 maggio, il Centro Commerciale Porte di Mestre si trasforma in una vera e propria fiera del lavoro. Torna, con la sua quarta edizione, il Faro Job Meeting, l’iniziativa che punta a mettere in contatto diretto aziende, enti formativi, agenzie interinali e candidati in cerca di occupazione o nuove opportunità professionali.

Una ventina di espositori saranno presenti ogni giorno dalle 10 alle 18, con stand informativi, raccolta curricula e mini colloqui conoscitivi. L’ingresso è gratuito, senza bisogno di prenotazione, e l’invito è aperto a tutti: dai neodiplomati ai lavoratori in fase di transizione, dai professionisti in cerca di nuove sfide fino a chi vuole riqualificarsi in settori in espansione.

«Porte di Mestre è più di un luogo per lo shopping. È uno spazio di incontro e crescita, un punto di riferimento per il territorio», ha dichiarato il direttore del centro, Antonio Impedovo, durante la conferenza stampa di apertura. «Il mondo del lavoro oggi richiede capacità di adattamento e aggiornamento continuo. Il Faro Job Meeting rappresenta una risposta concreta a queste esigenze».

L’evento arriva in un momento delicato per il mercato del lavoro veneto. A fronte di una domanda crescente in settori come logistica, sanità, manifattura specializzata e digitale, le imprese faticano a trovare i profili giusti. Una criticità confermata anche da Matteo Antonich, di Confcommercio: «Il problema non è solo trovare personale, ma trovare quello giusto. Le aziende oggi hanno bisogno di competenze precise, e serve ridurre il tempo che intercorre tra il diploma e l’ingresso effettivo nel mondo del lavoro. Altrimenti, i giovani se ne andranno dove le cose funzionano più rapidamente».

Secondo Sonia Zicari, di Veneto Lavoro, il nodo centrale resta l’orientamento. «Nei Centri per l’Impiego supportiamo le persone lungo tutto il percorso: dalla scrittura del curriculum fino alla presentazione alle aziende. Il nostro compito è facilitare l’incontro tra domanda e offerta».

C’è poi un lavoro culturale da fare anche sul fronte delle imprese. Lo ha sottolineato Alvise Caniello, direttore di Confesercenti Venezia e Rovigo: «Occorre spiegare alle aziende le nuove professionalità nate con i percorsi scolastici più recenti. E aiutare chi cerca lavoro a valorizzarsi al meglio. Eventi come questo servono proprio a far emergere le potenzialità dei singoli».

A emergere, infatti, è anche la necessità di formazione specifica. Ne è convinto Nicola Zanon, di Confapi: «Le nostre industrie, in particolare le piccole e medie imprese, stanno affrontando una trasformazione profonda. Penso al settore della logistica e alla digitalizzazione. Stiamo lavorando a corsi biennali alternati tra aula e azienda: spesso si trasformano in contratti stabili».

Il lavoro cambia anche nel dove, non solo nel cosa. Lo ha ricordato Ilaria Muzzati, di Lemon, parlando dei business center: «I luoghi di lavoro sono sempre più fluidi, dislocati, virtuali. Gli spazi condivisi diventano nodi di connessione, riducono gli spostamenti e offrono servizi professionali a portata di mano. Sono un’opportunità per molte realtà aziendali e freelance».

Anche l’artigianato, settore storico del territorio, vive una fase di rinnovamento. Roberto Paladini, della CNA Veneto, ha parlato di “nuovo artigianato digitale”, spiegando come «le competenze tecnologiche si stiano integrando in oltre 40 mestieri tradizionali, dall’edilizia al trasporto. Chi saprà aggiornarsi avrà maggiori opportunità di stabilità e crescita».

L’iniziativa è promossa dal Centro Commerciale Porte di Mestre, realtà che da trent’anni è un punto di riferimento per la città, e si propone oggi anche come spazio di sviluppo sociale. Una sfida ambiziosa, in un contesto che ha bisogno più che mai di strumenti di collegamento tra formazione, impresa e persone.

«Il Faro Job Meeting è uno di questi strumenti – ha concluso Impedovo –. Non si tratta solo di cercare un impiego. Si tratta di capire dove sta andando il mondo del lavoro, di orientarsi, di creare legami. E anche, perché no, di ritrovare fiducia».

L’appuntamento è dunque a Mestre, dal 22 al 25 maggio. In un centro commerciale che, per qualche giorno, diventa molto più di un luogo di acquisti.

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