Fdi su Zennaro: “Maggioranza in frantumi”

CHIOGGIA - Maggioranza spaccata in consiglio: la vice sindaco Elena Zennaro ad un evento fuori territorio in rappresentanza dell’Udc e qualche consigliere vota la mozione contro il suo comportamento assieme all’opposizione.

Per Fratelli d’Italia la Maggioranza è in frantumi: “L’ultimo consiglio lo ha dimostrato ampiamente – scrive il partito d’opposizione in una nota –. La mozione che censurava il comportamento del vice sindaco Elena Zennaro è passata ed equivale a dire che la Maggioranza ha scaricato la sua rappresentante. Sulla parabola del vice Sindaco il giudizio del Consiglio è stato chiaro e non serve aggiungere molto, se non che a questo punto per lei la strada più decorosa sarebbe quella di rassegnare le dimissioni.

Una sfiducia del genere non è un episodio da poco come la bocciatura di qualche delibera o di qualche pratica urbanistica non concordata, è la dimostrazione che su un tema importante come il giudizio sul numero 2 della Giunta una maggioranza non c’è più. Da maggioranza arcobaleno raccogliticcia è diventata una maggioranza fantasma, inesistente ed è un messaggio chiarissimo per il sindaco. Un vecchio politico democristiano diceva “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”, ma a nostro avviso non si può andare avanti in questo modo senza alcun rispetto della città, una città in sofferenza con una Giunta che o rimane ferma rinviando i problemi oppure si muove creando disagi ai cittadini come imposte che aumentano e, da ultimo, servizi che vengono tagliati come mai in precedenza”.

Il voto sulla mozione era segreto e i favorevoli sono stati 8, con 5 voti contrari e un astenuto. Tenendo conto che i consiglieri di minoranza erano 7, risulta evidente che un membro della Maggioranza ha votato contro il proprio vice sindaco. I presenti alla votazione erano Beniamino Boscolo Capon e Marco Lanza di FI, Marco Dolfin, Lorenzo Nardo e Katia Hannot della Lega e Brunetto Mantovan della civica Chioggia protagonista. Tuttavia il sindaco Mauro Armelao ha già annunciato di non voler sfiduciare la propria vice sindaco, malgrado il risultato della mozione in consiglio.