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CRONACA
24.05.2025 - 17:27
CHIOGGIA - Grave episodio di inquinamento ambientale nella laguna veneta. Durante un’operazione di controllo nella zona delle vecchie chiuse del Brenta, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Chioggia hanno individuato un motopeschereccio semiaffondato che stava sversando idrocarburi direttamente in acqua.
L’unità navale delle Fiamme Gialle, impegnata nelle consuete attività di vigilanza ambientale e contrasto alla contaminazione lagunare, ha notato l’imbarcazione in evidente stato di abbandono: la cabina e il vano motore erano completamente allagati, mentre la prua era legata a una briccola e la poppa risultava adagiata sul fondale sabbioso. Una condizione estremamente pericolosa, con il carburante che già fuoriusciva, minacciando l’equilibrio dell’ecosistema.
Accertata l’assenza di persone a bordo, i militari hanno allertato la centrale operativa, che ha inviato immediatamente una seconda unità in supporto. L’intervento si è concentrato sulla messa in sicurezza della motobarca, rafforzando l’ormeggio e posizionando panne assorbenti intorno allo scafo, per creare una barriera galleggiante capace di contenere la fuoriuscita di idrocarburi. Le indagini hanno portato in breve tempo all’identificazione del proprietario, che ha ammesso le proprie responsabilità, sia per il degrado del natante sia per non aver segnalato alle autorità la pericolosa situazione. A seguito delle violazioni accertate, la Guardia di Finanza ha denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria e ha posto sotto sequestro l’imbarcazione. Contestualmente, sono state informate le autorità ambientali competenti, per l’adozione dei necessari provvedimenti amministrativi legati alla dispersione di agenti inquinanti nelle acque lagunari.
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