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IL CASO
24.05.2025 - 15:58
CHIOGGIA - L'amministrazione Armelao difende le scelte sulla Tari: “Manovra in linea con le direttive Areara e del Bacino Venezia Ambiente”. Dopo le polemiche l’assessore al bilancio Paola Orlando è tornata sull’approvazione delle nuove tariffe che hanno visto un aumento per famiglie e aziende. L'assessore ha sottolineato come la determinazione delle tariffe segua un percorso preciso, il “Metodo tariffario rifiuti” definito da Arera, che impone l'elaborazione di piani economico finanziari (Pef) trasparenti. “Il Pef 2025 – sottolinea - è stato redatto dal gestore Veritas e validato dal Consiglio di Bacino, rappresentando la base contabile da cui scaturiscono le tariffe.
È stato rigorosamente rispettato il limite di crescita annuale delle entrate tariffarie imposto da Arera (9,6% per il 2025), l'aumento dei costi approvato dal Consiglio di Bacino è stato dell'8,25% rispetto al 2024, assicurando una progressione controllata”.
Per l’assessore l’amministrazione comunale ha fatto di tutto per mitigare gli effetti, recuperando 273.941 euro dall’evasione e destinando 250mila euro dalla tassa di soggiorno alla Tari per alleggerire la pressione fiscale.
Il costo complessivo del Pef da finanziare con la Tari per il 2025 si attesta così a 18.478.390 euro. Orlando propone la creazione di un gruppo di lavoro per la gestione dei rifiuti: “Riteniamo fondamentale istituire un tavolo operativo con la partecipazione degli assessorati all'ambiente e al bilancio, dei dirigenti comunali, di un rappresentante di Veritas, di consiglieri di maggioranza e minoranza, aprendo anche al possibile coinvolgimento di rappresentanti delle categorie economico-produttive. L'obiettivo è esaminare a fondo le problematiche, proporre soluzioni per migliorare la qualità del servizio e, perseguire un attento contenimento dei costi”.
Con le categorie economiche, l’assessore assicura che il dialogo è costante: “Nel percorso di contrasto all'evasione e nella definizione delle strategie – conclude - ci siamo relazionati costantemente con le rappresentanze del tessuto produttivo, valutandone i suggerimenti, come nel caso della richiesta di più ampia rateizzazione, e informandole preventivamente delle misure che intendiamo adottare, come avvenuto nell'ultimo incontro del 7 maggio scorso”.
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