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Elezioni, affluenza in calo nei due comuni del Veneziano

Affluenza in calo, candidati divisi a Eraclea e Santa Maria di Sala

Elezioni, la carica dei 1.195

In un clima politico teso e incerto, i cittadini di Eraclea e Santa Maria di Sala si sono recati alle urne per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i consigli comunali. Le elezioni, di domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025, hanno visto finora (c'è tempo fino alle 15 di oggi 26 maggio) un'affluenza in calo rispetto alle precedenti tornate elettorali, con solo il 44% degli aventi diritto che ha espresso il proprio voto entro le 23 di domenica.

Entrambi i Comuni sono stati chiamati al voto dopo un periodo di commissariamento iniziato nel dicembre 2024. A Santa Maria di Sala, il consiglio comunale era stato sciolto anticipatamente a causa delle dimissioni di buona parte dei consiglieri della precedente maggioranza. Questo ha portato a una competizione elettorale accesa, con tre candidati principali. Alessandro Arpi, già vicesindaco, si presenta con il sostegno di Fratelli d'Italia, Lega, Generazioni per crescere - Coraggio Italia e Indipendenza Veneta. Natascia Rocchi, ex sindaca sfiduciata, tenta il ritorno con una coalizione che include Forza Italia - Lista Salese, Alternativa Civica e Progetto Rinascita Comune. Infine, Massimo Iovine rappresenta il centrosinistra con la lista Civica Insieme, sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra.


A Eraclea, la situazione è ancora più frammentata, con quattro candidati in corsa. Nadia Zanchin, sfiduciata a dicembre, si ripresenta con "Eraclea c'è", sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega e Noi Moderati. Forza Italia, che aveva fatto mancare i voti decisivi a Zanchin, appoggia ora Danilo Biondi con "Progetto Comune", supportato anche dal Pd, seppur senza simboli di partito. Completano il quadro Valentina Doretto con "Un'altra Eraclea" e Flavio Perin con "Eraclea, insieme si cresce".

L'affluenza in calo potrebbe riflettere un disincanto degli elettori nei confronti della politica locale, ma anche la complessità delle alleanze e delle divisioni interne ai partiti. Solo a Santa Maria di Sala è previsto un eventuale turno di ballottaggio, fissato per domenica 8 e lunedì 9 giugno, qualora nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta. Queste elezioni rappresentano un banco di prova per le forze politiche locali, chiamate a ricostruire la fiducia dei cittadini e a delineare un futuro amministrativo stabile e condiviso.

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