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veneto
26.05.2025 - 11:27
Un caso che scuote le coscienze e solleva interrogativi etici e legali: a Vicenza, una coppia di genitori è indagata per omicidio volontario dopo la morte del figlio adolescente, avvenuta all'inizio dello scorso anno presso l'ospedale San Bortolo. Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza, i genitori, entrambi cinquantenni, avrebbero impedito al figlio di ricevere le cure necessarie per combattere un tumore che lo ha portato alla morte.
Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione dei servizi sociali del Comune di residenza della famiglia. Inizialmente, il caso è stato preso in carico dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Venezia, per poi passare alla Procura di Vicenza. Le autorità stanno cercando di fare luce su una vicenda che, se confermata, potrebbe configurarsi come un grave caso di negligenza genitoriale.
La storia si inserisce in un contesto già complesso, dove i genitori sono stati precedentemente indagati per aver negato al figlio un test Covid mentre era in fin di vita. Questo elemento aggiunge ulteriore peso alle accuse, sollevando domande sulla responsabilità e sul diritto alla salute dei minori.
La notizia ha suscitato un acceso dibattito nella comunità locale e non solo. Mentre alcuni difendono il diritto dei genitori di prendere decisioni per i propri figli, altri sottolineano l'importanza di garantire ai minori l'accesso alle cure mediche necessarie. La vicenda ha riacceso il dibattito sull'importanza della tutela dei diritti dei bambini e sul ruolo delle istituzioni nel monitorare situazioni familiari a rischio.
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