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Veneto
29.05.2025 - 17:26
VENEZIA – Con la cerimonia di varo dell’imbarcazione Alba, tenutasi oggi al Salone Nautico di Venezia, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav) compie un passo storico nella tutela del patrimonio idrico della regione. Alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e di numerose autorità, l’evento ha sancito l’ingresso operativo della prima unità navale interamente di proprietà dell’Agenzia, segnando una svolta nella capacità di monitoraggio ambientale in autonomia, senza più il necessario appoggio della Guardia Costiera.
Alba, laboratorio galleggiante di ultima generazione, sarà destinata al monitoraggio marino e opererà in sinergia con la gemella Aurora, già impiegata sul Lago di Garda. Entrambe le imbarcazioni sono state finanziate grazie a fondi PNRR–PNC per un investimento complessivo di quasi un milione di euro. A bordo, strumenti all’avanguardia come sonar, lidar e un drone subacqueo ROV permetteranno analisi puntuali e ad alta precisione, garantendo interventi tempestivi su tutta la fascia costiera e lacustre.
Il presidente Luca Zaia ha evidenziato con orgoglio l’importanza strategica di queste nuove dotazioni: “Arpav e la sanità del Veneto garantiscono controlli ogni chilometro e mezzo della costa veneta. È un investimento in sicurezza, non solo per i turisti ma per tutti i cittadini. Il nostro mare e i nostri laghi sono un tesoro che va protetto ogni giorno.” Il nuovo corso operativo di Arpav rafforza quindi la capacità di prevenzione e risposta su più fronti, dal controllo delle acque di balneazione al monitoraggio delle microplastiche, dalla sorveglianza delle specie aliene fino allo studio delle mucillagini e della fauna marina come i delfini.
Con oltre mille campionamenti annuali lungo 149 chilometri di costa e un monitoraggio continuo su più di 190 stazioni marine e lacustri, Arpav si conferma un punto di riferimento nazionale per la sorveglianza ambientale. Il Direttore Generale Loris Tomiato ha sottolineato il legame profondo tra salute e ambiente, ribadendo l’importanza di un approccio integrato che consideri lo stato ecologico, chimico e microbiologico delle acque. “La qualità della nostra vita – ha dichiarato – è legata a doppio filo al benessere dei nostri ecosistemi. Conoscere questi ambienti significa proteggerli”.
Presente al varo anche Francesca Russo, Direttrice della Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, che ha parlato di un “investimento per il futuro” in grado di garantire analisi sempre più mirate e sicure. Un plauso infine è stato rivolto anche alla Capitaneria di Porto, riconosciuta da Arpav per la sua collaborazione costante e preziosa.
Con Alba e Aurora in servizio, il Veneto si dota di strumenti all’altezza delle sfide ambientali contemporanee, nella convinzione che la tutela del mare e dei laghi non sia solo una questione di bellezza paesaggistica, ma una responsabilità primaria per la salute pubblica e per la sostenibilità del territorio.
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