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GIUSTIZIA

Sparatoria in pieno centro il 42enne rimane in carcere

Preso col revolver in mano: "Volevo provare l'arma"

Carabinieri in azione a Chioggia: sventata sparatoria nel centro abitato

Le armi sequestrate dai carabinieri

CHIOGGIA - Rimarrà in carcere il chioggiotto arrestato nella notte tra sabato e domenica per aver esploso diversi colpi d’arma da fuoco sul lungomare Adriatico.

Fermato dai carabinieri, si era giustificato dicendo di voler testare la pistola, ma appariva visibilmente alterato. Il giorno successivo, il 42enne A. B. S. è comparso davanti al giudice di Venezia, che ha convalidato il fermo e deciso di mantenerlo in custodia.

Il pubblico ministero Federica Baccaglini gli contesta la detenzione illegale di un’arma con matricola abrasa, oltre alla ricettazione.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno sequestrato munizioni, un coltello danneggiato e una carabina ad aria compressa priva del tappo di sicurezza.

L’uomo ha spiegato di usare quest’ultima per allontanare i gabbiani.

Il suo avvocato ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello contro la decisione del giudice. Gli spari, che hanno svegliato i residenti della zona, sono stati segnalati dai cittadini, permettendo ai carabinieri di intervenire rapidamente e fermarlo mentre ancora impugnava l’arma.

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