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economia
29.05.2025 - 10:07
Arrivano dagli Emirati Arabi e dall’India le prime imprese pronte a investire in “Bluegate”, la Zls del porto di Venezia e Rovigo. E ieri, in laguna, nella chiesetta di Santa Marta nell’area portuale di Venezia, si è aperta la missione di incoming che vede una decina di realtà imprenditoriali provenienti da mercati strategici quali Emirati Arabi Uniti, India, Germania e Sudafrica, puntare la lente di ingrandimento sulle opportunità offerte dalla Zls. Una missione che culminerà oggi in Polesine, prima a Rovigo, alla Camera di Commercio e all’Interporto, e poi a Occhiobello, per chiudersi al porto di Chioggia.
Ad annunciare i primi investimenti nella zona, un’impresa degli Emirati specializzata nella tutela ambientale e nella distribuzione energetica e un’azienda indiana che si occupa di logistica ed innovazione, capofila di altre società disposte ad aprire sedi in Veneto.
“Un grande risultato e una sfida vinta” secondo l’assessore regionale Roberto Marcato. E attenzione perché questo - ha aggiunto - “non è un traguardo ma un punto di partenza”.
All’inaugurazione dell’evento, oltre a Marcato sono intervenuti Fulvio Lino Di Blasio ed Antonella Scardino, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Settentrionale; Massimo Barbin, direttore della sede di Rovigo di Confindustria Veneto Est; Santo Romano, direttore dell’area politiche economiche della Regione. Erano inoltre presenti il vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello; Roberto Bottan, Emanuela Fattorel, Giacomo de’ Stefani, rispettivamente vicepresidente, segretario generale e vicesegretario generale della Camera di Commercio di Venezia Rovigo; e Franco Conzato, procuratore speciale di Venicepromex.
“In questo momento storico - ha rivendicato ancora Marcato - offriamo un’enorme disponibilità di risorse regionali per l’industria e le aziende, come mai avvenuto prima. Penso al recentissimo piano da 47 milioni per l’attrattività degli investimenti, al nuovo piano energetico che cuba risorse per 8,7 miliardi, al Fondo Veneto Energia da 56 milioni per la transizione energetica delle imprese. Il Veneto ha tutte le carte in regola per rendersi ‘ospitale’ per gli investimenti esteri anche grazie agli 80 milioni di credito d’imposta della Zls, che insiste in un tessuto produttivo solido, di qualità, capace di favorire sia le Pmi che l’industria di grandi dimensioni”.
In particolare - conclude Marcato - “siamo i primi al Nord ad inaugurare una Zls, primi per finanziamenti per le imprese che scelgono di investire in Veneto. Vogliamo essere di nuovo i primi a mettere le ali allo sviluppo, promuovendo la Zls ‘Bluegate’ tra gli investitori esteri che hanno appena annunciato di scegliere il porto di Venezia e Rovigo per crescere in Italia ed Europa. A chi dall’estero vuol venire in Veneto noi non apriamo le porte: le spalanchiamo, offrendo opportunità mai viste prima per investire qui”.
Per Massimo Zanon, presidente della Camera di Commercio “la Zls è opportunità straordinaria per un grande territorio che deve vincere la sfida per tornare ‘baricentro’ per attrattività e logistica favorevole: treno, ruote su asfalto, mare e cielo”. Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità portuale ha invece parlato di “leva strategica di sviluppo per i porti veneti e per l’intero tessuto produttivo regionale e un’opportunità concreta per continuare ad accompagnare gli investitori e renderci così più competitivi a livello nazionale e internazionale”.
Massimo Barbin, direttore della sede rodigina di Confindustria Veneto Est ha aggiunto: “E’ un messaggio di positività, in un contesto economico segnato da incertezza e condizionato dalle tensioni geopolitiche, che guarda al futuro dell’industria dei territori della Zls. Questi investimenti che avranno un impatto importante su tutto il territorio regionale, con un incremento della sua competitività”. Mentre per Mario Pozza, di Venicepromex “con questa iniziativa vogliamo dire agli investitori internazionali che il Veneto è pronto ad accoglierli, offrendo concrete opportunità di crescita in un contesto moderno, sostenibile e semplificato”.
La presidente di Confindustria Veneto Est, Paola Carron, a margine della presentazione, ha definito “Zls e nuova legge regionale per l’attrazione degli investimenti, una straordinaria leva per rilanciare l’occupazione e favorire l’insediamento di nuove attività produttive sul nostro territorio. E’ però fondamentale istituire uno strumento dedicato in grado di garantire al credito d’imposta un orizzonte almeno triennale, tempi certi e risorse adeguate. Servono almeno 200 milioni di euro l’anno destinati alle Zls”.
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