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Il Panathlon guarda alle stelle

Un incontro sul legame tra le tecnologie spaziali e lo sport

Il Panathlon guarda alle stelle

CHIOGGIA - Quando l’innovazione guarda alle stelle, anche lo sport può trovare nuova linfa. È quanto emerso nell’ultimo incontro ufficiale del Panathlon Club di Chioggia, presieduto da Stefania Lando, che ha aperto le porte a un dialogo stimolante tra scienza e attività sportiva.

Ospite d’eccezione della serata, la dottoressa Elena Toson, ingegnere aerospaziale, impegnata nell’ambito della tecnologia applicata ai motori satellitari e attiva promotrice della cultura STEM. Nella sede del Club si è parlato di come il mondo dello spazio e quello dello sport, apparentemente distanti, siano in realtà sempre più interconnessi.

Lo spazio è ormai affollato da satelliti di ogni tipo, e l’innovazione tecnologica sviluppata per affrontare le condizioni estreme dell’orbita trova spesso applicazioni anche a terra, soprattutto nello sport”, ha spiegato Toson.

L’ingegnera ha illustrato, anche con l’aiuto di video e immagini suggestive, come numerosi materiali innovativi concepiti per le missioni spaziali siano diventati strumenti fondamentali per migliorare le prestazioni sportive, ma anche come le esigenze dello sport abbiano stimolato nuove soluzioni oggi impiegate nello spazio.

Un intreccio di tecnologie e finalità che racconta quanto la ricerca scientifica possa diventare ponte tra mondi apparentemente lontani. Alla conviviale, oltre ai soci del Panathlon, erano presenti anche il vicario generale della diocesi di Chioggia, Monsignor Simone Zecca, e la dottoressa Raffaella Boscolo, figura di rilievo del settore turistico e prima donna alla guida dell’associazione Cisa Camping.

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