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VENETO

Dal 20 ottobre stop ai diesel Euro 5

Il Veneto valuta alternative meno impattanti

Dal 20 ottobre stop ai diesel Euro 5

VENEZIA — A partire dal 20 ottobre 2025 scatterà in Veneto un nuovo provvedimento strutturale per il contenimento dell’inquinamento atmosferico: lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 nei giorni feriali, dalle 8 alle 18, nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 30 aprile di ogni anno, con estensione del divieto nei giorni di allerta arancio e rossa. La misura è stata inserita nel nuovo Piano Regionale per la Tutela e il Risanamento dell'Atmosfera (Prtra), presentato ieri dall’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin a Province e Comuni, nell’ambito del Comitato regionale di Indirizzo e Sorveglianza.

Il blocco, come sottolineato dallo stesso Bottacin, non è frutto di una scelta autonoma della Regione, ma discende direttamente da quanto stabilito dal Decreto Legge 121/2023, che impone ai territori del Bacino Padano (Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna) il recepimento di misure anti-smog più stringenti, nell’ottica di contenere le emissioni nocive e di rispondere alle procedure d’infrazione europee ancora aperte contro l’Italia.

"Come Regione Veneto siamo da sempre impegnati nel miglioramento della qualità dell'aria – ha dichiarato l’assessore Bottacin – e i risultati sono tangibili: da oltre dieci anni abbiamo risolto i problemi legati agli ossidi di azoto e da cinque anni non si registrano più superamenti del limite medio annuo per PM10 e PM2.5. Continueremo con determinazione su questa strada."

Tuttavia, la Regione è consapevole dei disagi che l’applicazione del provvedimento potrebbe comportare per una larga fetta di cittadini. I veicoli diesel Euro 5, infatti, sono stati immatricolati tra il 2009 e il 2015 e rappresentano ancora una quota significativa del parco circolante.

Per questo motivo, già dallo scorso anno, il Veneto ha introdotto strumenti derogatori, come il sistema Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti), che permette agli utenti di utilizzare il proprio veicolo entro determinati limiti chilometrici, e ha attivato bandi per incentivare la rottamazione e la sostituzione delle auto più inquinanti. Un nuovo bando è previsto per l’autunno 2025.

"Abbiamo chiesto fin dall’inizio al Governo di valutare alternative più efficaci e meno impattanti per i cittadini – ha precisato Bottacin – anche alla luce del fatto che i benefici emissivi di questo blocco risultano piuttosto contenuti: per il Veneto, si stima una riduzione inferiore allo 0,5% delle emissioni di NOx e una percentuale ancora più bassa per le polveri sottili PM10."

In tal senso, è in corso un dialogo con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, affinché vengano considerate modifiche alla normativa nazionale, permettendo di raggiungere gli obiettivi ambientali con misure alternative già programmate dalla Regione, che potranno contare su oltre 100 milioni di euro di investimenti nei prossimi quattro anni.

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