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IL CASO
04.06.2025 - 07:33
CHIOGGIA – Che fine ha fatto il totem descrittivo del Portale a Prisca che si trovava a fianco dell’ingresso della pescheria al minuto di Chioggia? Era stato messo nuovo nel luglio del 2019, ma da qualche mese è praticamente sparito e nessuno sa assolutamente il perché. La questione è stata affrontata durante uno degli ultimi consigli comunali con una interpellanza del consigliere del M5S Daniele Stecco che ha chiesto lumi all’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin. Il Portale a Prisca è stato realizzato da Amleto Sartori (1940) e donato nel 1946 da Alfredo Bordin. Nelle formelle si narra la storia di Prisca, la bambina rappresentata al centro dell'architrave per la quale si immagina una vita in cui tutto è luce, festa, musica, gioia. In un gioco sottile, attraverso il mutare delle maschere di varie epoche, si rappresentano nei vari aspetti la sacralità dell'umano. Il totem serviva a spiegare la storia del portale. “Il totem al momento non si trova nei magazzini – ha spiegato l’assessore Angelo Mancin – lo stiamo cercando perché è impossibile che sia stato buttato. Probabilmente è solo stato spostato a seguito di alcuni lavori”.
L’interpellanza è stata fatta assieme alla consigliera del Pd Barbara Penzo: “Mi sembra davvero una risposta surreale – ha commentato – da mesi i cittadini hanno segnalato la sua mancanza con una mail al Comune e non hanno mai ottenuto risposta. Quella era una delle tappe in cui si fermavano anche le guide turistiche della città. Com’è possibile che sia sparito? È stato spostato? Qualcuno ce lo ha rubato? Assurdo rispondere solo che è stata data un’occhiata nei magazzini. Stiamo parlando di un totem di grandi dimensioni e mi auguro che questa situazione surreale sia risolta al più presto”.
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