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CENTRO STORICO

Residenti uniti contro la movida

Nasce il Comitato: “Musica alta fino a notte e spazi occupati illegalmente”.

Residenti uniti contro la movida

Riva Vena è uno dei punti caldi delle serate cittadine

CHIOGGIA - I cittadini del centro storico di Chioggia contro l’amministrazione: “Completamente ignorati dal sindaco Armelao e schiacciati dal rumore e dal degrado, regna il caos assoluto”.

Un gruppo sempre più numeroso di cittadini annuncia la costituzione del Comitato dei residenti del centro storico, per denunciare pubblicamente lo stato di degrado in cui versa la zona e l’assenza di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale. Nel giugno 2024, i residenti hanno raccolto oltre cento firme per chiedere un confronto diretto con il sindaco, l’amministrazione e il comando dei vigili urbani.

“Da luglio a dicembre - fanno sapere i cittadini - si sono svolti tre incontri, ai quali il sindaco non ha mai partecipato, nonostante le reiterate richieste. L’obiettivo era chiaro: trovare un equilibrio tra le esigenze delle attività commerciali e il diritto alla vivibilità dei cittadini, gravemente compromesso negli ultimi anni. Dai tavoli di confronto sono emerse gravi criticità, ammesse dagli stessi rappresentanti dell’amministrazione, ma mai realmente affrontate.

Tra queste, il fatto che il rumore notturno costante, “causato da musica ad alto volume e dal vociare degli avventori, mina il diritto al riposo e alla salute dei cittadini. Gli spazi pubblici vengono occupati in modo disordinato e spesso illegale da plateatici caotici, mentre i parcheggi selvaggi, anche davanti agli ingressi delle abitazioni, impediscono l’accesso a residenti e mezzi di soccorso”.

Grave - per i residenti - anche la situazione legata ai plateatici COVID, “la cui rimozione era stata promessa entro dicembre 2024. Non solo sono ancora presenti, ma non risultano delimitati come previsto, rendendo i controlli delle forze dell’ordine impossibili e inutili. La città, nei fine settimana, si trasforma in un luogo fuori controllo: spaccio di droga, ubriachezza molesta, urla e schiamazzi a tutte le ore. I regolamenti comunali non vengono rispettati e nessuno sembra in grado, o intenzionato, a farli rispettare.”

Per i residenti, in questo quadro “l’amministrazione continua a promuovere nuove aperture di bar, bacari e osterie, senza alcuna strategia per contenere l’inquinamento acustico o garantire il diritto alla vivibilità. Nel frattempo, anziani, malati oncologici e famiglie vengono lasciati soli in un ambiente sempre più ostile”.

I residenti, stufi di aspettare, si sono riuniti in un Comitato per fare sentire ancora di più la propria voce. “Il centro storico - concludono - è un patrimonio culturale da tutelare e valorizzare per tutti, non un palcoscenico per ambizioni personali o politiche. Come cittadini, non ci arrendiamo. Vogliamo una città civile, giusta, vivibile, dove il diritto al lavoro si concili con il diritto alla salute, alla quiete, al rispetto delle regole. Per questo, stiamo costituendo il Comitato dei residenti del centro storico di Chioggia: una voce unita, attenta, determinata a proporre soluzioni e a vigilare sul rispetto dei diritti costituzionali dei cittadini”.

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