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SICUREZZA

Rissa e rapina, giovani nei guai

A Sottomarina un sabato da incubo

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Una rissa (foto di repertorio)

SOTTOMARINA - Sabato sera movimentato a Sottomarina, dove una rissa degenerata in rapina ha portato al fermo di cinque giovani, tra cui un minorenne. Uno di loro è ai domiciliari. All’inizio sembrava una delle tante scorribande attribuite a gruppi di ragazzi, ma si è rivelata una seria aggressione sotto l’effetto dell’alcol. L’episodio si è verificato attorno alle 22.30, in pieno centro. Secondo le ricostruzioni, i 5 ragazzi si sono avvicinati a tre coetanei di Padova con la scusa di chiedere una sigaretta e del denaro.

L’approccio si è presto trasformato in un alterco violento. Prima volano parole, poi pugni: un minorenne avrebbe aggredito fisicamente uno dei padovani, mentre un ventenne residente nel Miranese avrebbe afferrato per il collo un 19enne di Limena, spingendolo contro una recinzione per poi sottrargli portafoglio e sigaretta elettronica. Il “bottino” ammontava a soli 20 euro.

I giovani aggrediti hanno contattato immediatamente il 112, fornendo una descrizione degli aggressori. Le forze dell’ordine, grazie all’intervento del Nucleo radiomobile, sono riuscite poco dopo a fermare i presunti responsabili, ancora nelle vicinanze. Nell’udienza di convalida, gli arrestati hanno scelto il silenzio, tranne il ventenne accusato di rapina, che ha dichiarato il proprio rammarico e ha ammesso una dipendenza dall’alcol. La sua avvocata, Elena Barina, ha comunicato l’intenzione di farlo entrare in una comunità per intraprendere un percorso di recupero. La Procura ha richiesto non solo la convalida dell’arresto, ma anche una misura cautelare, anche se senza condanne. La difesa ha escluso l’esistenza di una baby gang, parlando piuttosto di un episodio isolato e di un momento critico vissuto dal giovane, che ora si trova agli arresti domiciliari.

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