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VENETO

Orrore sull'argine dell'Adige: donna violentata

Una cinquantenne aggredita

Violenza a Legnago: una comunità sotto shock e la ricerca del responsabile

LEGNAGO - Un episodio di violenza inaudita ha scosso Legnago, in provincia di Verona, gettando un'ombra di paura e indignazione tra i suoi abitanti. Venerdì scorso, una donna di cinquant'anni è stata brutalmente aggredita e violentata mentre passeggiava lungo la golena del fiume Adige, sotto il ponte della ferrovia, in una zona vicina al centro del paese. L'aggressione è avvenuta intorno alle 19, in un momento in cui la luce del giorno ancora illuminava il paesaggio e molte persone si trovavano a godere della piacevole serata.

Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressore, descritto come un cittadino di origine magrebina, ha bloccato la donna sull'argine del fiume, trascinandola tra le sterpaglie per poi compiere l'atto di violenza. Dopo l'aggressione, l'uomo è riuscito a fuggire, facendo perdere le proprie tracce. Le indagini sono attualmente in corso da parte dei carabinieri di Legnago, che stanno lavorando con determinazione per individuare il responsabile di questo crimine odioso.

La notizia dell'aggressione ha rapidamente fatto il giro dei gruppi social locali, suscitando un'ondata di preoccupazione e rabbia tra i cittadini. Il sindaco di Legnago, Paolo Longhi, è intervenuto pubblicamente per esprimere il suo sdegno e la sua vicinanza alla vittima e alla sua famiglia. "È un fatto inaudito e inaccettabile", ha dichiarato Longhi, sottolineando l'importanza di rafforzare i controlli nelle aree sensibili della città. Il sindaco ha già contattato il prefetto Demetrio Martino e il presidente della Provincia Flavio Pasini, oltre a collaborare strettamente con carabinieri e polizia locale per garantire maggiore sicurezza.

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