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Veneto
19.06.2025 - 12:02
MESTRE - Arnesi da scasso e un ordine di carcerazione pendente. È finito così in manette uno dei due uomini fermati lunedì sera a Mestre dagli agenti delle Volanti della Polizia di Stato, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa sul territorio veneziano.
Il controllo è scattato quando i poliziotti hanno notato un’auto con carrozzeria modificata, la cui condizione ha immediatamente insospettito gli operatori. Ad aggravare i dubbi delle forze dell’ordine è stato anche l’atteggiamento dei due occupanti del veicolo alla vista della pattuglia.
All’interno dell’auto sono stati trovati arnesi atti allo scasso. Entrambi gli uomini a bordo risultavano già gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che su uno dei due soggetti pendeva un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Roma. L’uomo, già condannato per reati analoghi, è stato immediatamente arrestato e condotto al carcere di Santa Maria Maggiore, dove dovrà scontare una pena residua di oltre 11 mesi di reclusione.
Per l’altro occupante, cittadino comunitario, è stata avviata una procedura di allontanamento dal territorio nazionale. Su disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia, l’uomo è stato trattenuto presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri, in attesa dell’espulsione.
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