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Il commento
19.06.2025 - 16:09
Serena De Perini
CHIOGGIA– Dopo la conclusione della seconda operazione di pulizia nell’ambito del Progetto Poseidone, l’assessore all’ambiente del Comune di Chioggia, Serena De Perini, è intervenuta sottolineando il valore ambientale e simbolico dell’iniziativa. Nel corso della campagna, sono stati rimossi 320 kg di rifiuti dal sito marino protetto delle Tegnùe, portando a 570 kg il totale raccolto tra il 2024 e il 2025.
“Questo progetto ha innumerevoli meriti – ha dichiarato De Perini – in primis aver acceso un faro su ciò che anche noi, come Comune, da tempo purtroppo sapevamo: per anni le Tegnùe sono state considerate una sorta di discarica di materiali inutilizzati. Un danno ambientale enorme, non solo per il sito protetto, ma per l’ambiente stesso.”
L’Assessore ha evidenziato in particolare il problema del cosiddetto ghost fishing, ovvero la pesca fantasma: “Una rete da pesca, anche se abbandonata, continuerà sempre a pescare, causando la morte inutile di molte specie marine. È un fenomeno grave, che ha effetti devastanti sull’ecosistema.”
Pur riconoscendo la criticità del passato, De Perini ha voluto rimarcare i segnali di miglioramento: “Dobbiamo però anche rilevare che le cose stanno cambiando. I pescatori sono oggi in prima linea e dimostrano un impegno concreto nella salvaguardia dell’ambiente. Ma serve davvero il contributo di tutti.”
Infine, l’assessore ha ribadito il valore dell’iniziativa sostenuta dal programma Interreg Italia–Slovenija: “Iniziative come questa confermano la certezza di poter davvero intraprendere delle azioni concrete che danno ottimi risultati. Il progetto Poseidone ne è un esempio chiaro e virtuoso.”
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